giovedì 28 Marzo 2024
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Premio Ferrara, giornata per Giornalismo e Cultura

Napoli. “Nel mondo che ci sia il cambiamento fa parte del mondo stesso. Se non ci fosse cambiamento non ci sarebbe vita. E non si può essere nemici del cambiamento ma il vero tema è come lo si governa. Lo stesso dibattito che oggi stiamo facendo sul giornalismo si fece in Inghilterra quando si passò dal telaio a mano a quello meccanico”. Lo ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, intervenendo oggi nella sala dei Baroni, a Napoli, alla cerimonia di consegna dei riconoscimenti della sesta edizione del premio giornalistico nazionale “Mimmo Ferrara”, il compianto giornalista napoletano che per dieci anni è stato alla guida della Casagit e che è sempre stato accanto a tanti giovani che hanno intrapreso la professione. 
    Nel corso della cerimonia , moderata dalla giornalista Maria Pia Rossignaud, vicepresidente Osservatorio TuttiMedia, si è svolta la tavola rotonda sul tema “Transizione digitale fra etica, intelligenza artificiale e conoscenza umana” con il professore Paolo Benanti della Pontificia Università Gregoriana e Derrik de Kerckhove di PoliMi Media Duemila. 
    “C’è una innovazione che porta benessere e una innovazione che aumenta i divari – ha proseguito Manfredi – quindi dobbiamo chiederci se la politica sia capace di governare questi processi”.    I riconoscimenti sono andati a Sabato Angieri – primo posto – con il servizio televisivo realizzato a Odessa durante le prime settimane di guerra in Ucraina. 
    Secondo posto per Francesco Ferrigno con un’inchiesta in due puntate sulla necessita’ di un sistema di protezione contro la propaganda russa. Menzione speciale della giuria a Giorgia Verna, giovanissima praticante, che ha pubblicato il suo articolo “Il computer mi ha rubato il lavoro” su Zeta – testata del Master in giornalismo della Luiss Guido Carli di Roma. La Giuria, inoltre, all’unanimità , ha conferito un premio alla carriera a Franca Leosini, giornalista e conduttrice televisiva.

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