OTTAVIANO. Oggi l’autopsia di Pasquale Prisco, il giovane imprenditore ucciso da due carabinieri-infedeli nel corso di una rapina al suo supermercato. Un solo colpo di pistola è stato fatale al 28enne sposato e padre di due bimbe.
Domani alle 15 si terranno i funerali nella chiesa di san Gennarello di Ottaviano. Sottoposti a fermo per la sua morte, per il ferimento di altre 7 persone e per rapina aggravata ci sono due militari Claudio Vitale e Jacomo Nichetto (in servizio a Mestre, ora sospesi). Ora, a poche ore dall’ultimo saluto a Prisco, ad esprimersi sulla vicenda sono gli avvocati Luca Capasso e Antonio Tomeo, legali della famiglia parte offesa di questa brutta vicenda. “Con il sacrificio di Pasquale Prisco”, commentano Capasso e Tomeo, “si è riusciti a consegnare alla giustizia una coppia di malviventi che, sfruttando sciaguratamente l’appartenenza all’Arma dei Carabinieri (istituzione verso la quale ribadiamo la nostra stima), avrebbe potuto commettere delitti e azioni criminali su tutto il territorio nazionale, alla stessa stregua della cosiddetta banda della Uno Bianca”.
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