NAPOLI. L’emoziona di Angela 4 anni che per la prima volta suona un pianoforte, di Yuri e Alessandra due fratelli che giocano con i colori a tempera, Denis di 1 anno che non ha mai visto il mare, Andrea 3 anni che non ha ancora imparato a nuotare. In un commovente video sono riproposte le loro “prime volte” per promuovere la campagna di Save the Children ”Illuminiamo il Futuro” per dare una speranza ai bambini che vivono i disagi e le ristrettezze della povertà che oggi conta più di 1 milione di minori in tutta Italia, mentre 3 milioni e 500mila sono a rischio di povertà ed esclusione.
E’ quanto denuncia il rapporto ‘La Lampada di Aladino”, di Save the Children per misurare le povertà educative e illuminare il futuro dei bambini in Italia.
Secondo il dossier, è la Campania, seguita da Calabria, Puglia (ex equo) e Sicilia, la regione con la maggiore “povertà educativa”, cioè dove più scarsa e inadeguata è l’offerta di servizi e opportunità educative e formative per bambini e adolescenti: largamente insufficienti gli asili e le scuole a tempo pieno, pochissimi i libri, lo sport, l’arte e perfino internet a occupare il tempo libero, alto e allarmante il tasso di dispersione scolastica. Una deprivazione educativa che si somma alla povertà economica. Per provare a porre un argine a tutto questo l’associazione Save the children lancia la campagna ‘Illuminiamo il Futuro’: 3 settimane di sensibilizzazione e raccolta fondi fino al primo giugno e l’avvio di un intervento programmatico sul territorio con l’apertura in 5 citta’ (Palermo, Catania, Gioiosa Ionica (Rc), Bari, Genova) dei primi ‘Punti Luce’ per rispondere concretamente alla deprivazione educativa e culturale di tanti minori e dare loro la possibilita’ di conoscere e coltivare i propri talenti.
I Punti Luce sono centri gestiti in collaborazione con una rete di organizzazioni partner ben radicate sul territorio (Associazione Mama Happy, CSI-Centro Sportivo Italiano-Catania, Associazione Inventare Insieme onlus, Associazione don Milani-Libera, UISP-Unione Italiana Sport per Tutti-Genova) e si trovano in aree caratterizzate da scarsita’ di servizi. Nei centri “ad alta densita’ educativa” bambini e adolescenti possono studiare, giocare, avere accesso ad attivita’ sportive, culturali e creative. Inoltre quelli in condizioni accertate di poverta’ saranno sostenuti da una ‘dote educativa’, un piano formativo personalizzato che consentira’ l’acquisto di libri e materiale scolastico, l’iscrizione a un corso di musica o sportivo, la partecipazione a un campo estivo e altre attivita’ educative individuate sulla base anche delle inclinazioni e talenti del singolo bambino. Per partecipare basta poco: fino al primo giugno sara’ possibile donare 2 euro inviando un sms dai cellulari TIM, Vodafone, WIND, 3, PosteMobile, CoopVoce e No’verca o chiamando da rete fissa TeleTu e TWT. Sara’ inoltre possibile donare 2 o 5 euro chiamando lo stesso numero da rete fissa Telecom Italia, Infostrada e Fastweb.
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