Una denuncia pubblica per difendere la legalità, l’equilibrio democratico e la leale concorrenza elettorale
In vista delle prossime elezioni regionali in Campania, si starebbe diffondendo – sottotraccia – una prassi pericolosa e distorsiva tra alcuni Sindaci: farsi dichiarare decaduti dal Consiglio comunale, pur in assenza di reali motivi giuridici, al fine di evitare le dimissioni formali e, con esse, lo scioglimento del consiglio comunale, come invece prevede l’art. 53 del Testo Unico degli Enti Locali (TUEL).
Tale manovra avrebbe un obiettivo chiaro: consentire al Sindaco di candidarsi alle elezioni regionali lasciando il Comune formalmente in carica – affidato a un vicesindaco facente funzioni – senza passare per il doveroso atto di responsabilità politica delle dimissioni.
Se questa prassi dovesse concretizzarsi, ci troveremmo davanti a un aggiramento sistematico della legge. Non sarebbe solo una forzatura formale, ma un atto che le mina la credibilità delle istituzioni locali, falsifica la dialettica democratica e distorce la parità di condizioni nella competizione elettorale, permettendo ad alcuni candidati di usare il proprio ruolo fino all’ultimo giorno come cassa di risonanza politica, mentre altri devono attenersi ai termini di legge.
In un momento così delicato, rivolgiamo un appello all’ANCI e al suo presidente nazionale Gaetano Manfredi affinché svolga un ruolo di garanzia e trasparenza, nel rispetto dello spirito della legge.
Crediamo che l’ANCI debba tutelare i Comuni come istituzioni, garantendo che le scelte amministrative non vengano piegate a logiche personali o opportunistiche.
L’ANCI non può trasformarsi nel “sindacato dei sindaci”, ma deve restare un luogo istituzionale di rappresentanza delle autonomie locali, non di una casta da proteggere.
Per questo rivolgiamo un appello diretto al Presidente ANCI nazionale, Gaetano Manfredi, attuale Sindaco di Napoli, affinché prenda posizione pubblicamente su questa vicenda e inviti i sindaci a rispettare lo spirito della legge, la trasparenza e la correttezza istituzionale.
Chiediamo al Prefetto di Napoli, quale rappresentante del Governo sul territorio, di monitorare attentamente l’evoluzione di questa pratica nei Comuni dell’area metropolitana, e di intervenire – se necessario – per impedire che atti privi di reale fondamento giuridico vengano approvati in consiglio comunale solo per finalità elusorie.
Questa non è una battaglia tecnica: è una battaglia di legalità, equità e dignità democratica.
I cittadini non possono accettare che i principi della rappresentanza e della responsabilità vengano piegati a logiche di potere o di convenienza elettorale.
La legge non si raggira.
La democrazia non si sospende.
Il rispetto delle regole è la base per ogni competizione elettorale leale.
Casalnuovo Coraggiosa
Rinascita – Pomigliano d’Arco
Città Futura – Cercola
Europa Verde – Acerra
LiberiAmo Fratta – Frattamaggiore
Periferia Attiva – Mugnano
Potete al Popolo – Volla
Alleanza Verdi e Sinistra – Regione Campania
Partito Democratico – Metropolitano Napoli
Rete PER – Per le persone e la comunità

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