sabato 20 Aprile 2024
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S.Anastasia. “Il bosco di Magritte” alla scuola D’Assisi-Amore, ecco la mostra dei bambini

Sant’Anastasia. Si sono trasformati in piccoli artisti gli ottantuno alunni delle quattro classi terze dell’Istituto Comprensivo “Francesco D’Assisi- Nicola Amore” , il plesso Ponte di Ferro questa mattina è diventato un centro artistico-culturale che ha ospitato una meravigliosa e significativa mostra: “Il Bosco di Magritte”. Un percorso che ha attratto docenti e alunni nel surrealismo di Magritte, icona del Novecento. Un mondo onirico che l’artista belga rappresentava con oggetti quotidiani: una pipa, una bombetta, una mela. La materia “tangibile” rappresentava l’illusione della realtà. Porte aperte su mondi “surreali”, occhi che riflettono cieli enigmatici, baci velati e volti nascosti da una mela, i bambini si sono divertiti a curiosare in questi fantastico mondo. Ad ognuno di loro è stata assegnata un’opera di Magritte ed è stata rielaborata secondo la fantasia del piccolo artista che l’ha ridipinta con i colori delle stagioni su delle foglie di legno alte dai 120 ai 140 centimetri. Tra bozzetti, disegni e cortometraggi, le insegnanti sono riuscite a far appassionare i bambini ad una corrente artistica molto articolata, l’hanno semplificata e resa fruibile alla loro età. Guidate sotto l’attento sguardo della preside Angela De Falco, le docenti che hanno collaborato al progetto sono: Antonietta Colella, Rosa Perrotta, Domenica Tamburrino, Marilena Barone, Antonella Calabria,  Antonella Esposito, Angela Barone, Giusy Perillo, Teresa Casillo, Angela Romano, Daria Acqua, Caterina Cavezza, Maria  D’Onofrio, Adele Di Matteo. Importantissimo il contributo dell’esperta d’arte infantile Tina De Falco, a lei il merito dell’ideazione della mostra. Ad aiutare il corpo docente nella buona realizzazione dell’iniziativa anche i genitori che con i bambini hanno partecipato ad uno dei laboratori conclusivi. In particolar modo il ringraziamento va ad una delle mamme che materialmente è riuscita a recuperare e levigare le quasi cento foglie di legno, Vincenza Castaldo. Emozionata la preside De Falco si è complimentata con il suo team, ricordando i primi anni del suo lavoro nella periferia anastasiana: «Quando siamo arrivati quì, 17 anni fa, abbiamo trovato il quartiere Starza ferito, lacerato. Grazie al lavoro svolto in questa scuola finalmente abbiamo potuto intravedere la luce». «L’arte è trasversale e abbraccia tutte le materie: dalla letteratura alla matematica, storia, geografia. Non bisogna assolutamente trascurarla» così l’esperta d’arte Tina De Falco. Presenti l’assessore all’Istruzione Veria Giordano e il sindaco Carmine Esposito. La Giordano commenta: «Sono convinta, come diceva Dostoevskij, che  “la bellezza salverà il mondo” e anche attraverso l’arte possiamo insegnare ai bambini la legalità». «Puntiamo molto sulla scuola – spiega il primo cittadino – e appoggiamo tutte le iniziative come queste. Bisogna lavorare sull’istruzione, sono convinto che questi ragazzi sono l’ultima speranza per contrastare la criminalità».

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