Sant’Anastasia. Un arresto frutto di tanto coraggio e del lavoro certosino compiuto dai carabinieri della Stazione di Sant’Anastasia. Quello di un pregiudicato 30enne di Napoli che nella notte del 1 marzo aveva rapinato un giovane studente puntandogli contro una pistola e costringendolo ad arrivare allo sportello bancomat per prelevare i soldi che poi gli aveva sottratto. Una storia assurda che è finita con l’arresto per rapina aggravata del giovane napoletano, oggi nel carcere di Poggioreale.
Indagini che hanno inchiodato il responsabile grazie al coraggio della vittima che ha prontamente denunciato il fatto e poi ha riconosciuto il suo aggressore. Il giovane aveva raccontato ai militari che quella notte, intorno all’1.30, si trovava in auto davanti casa, una zona periferica di Sant’Anastasia, quando gli si era avvicinato l’uomo e con la minaccia della pistola lo aveva costretto a salire in auto per poi condurlo presso lo sportello prelievi dell’ufficio postale di Sant’Anastasia dove lo aveva costretto a prelevare 600 euro che si era fatto consegnare prima di dileguarsi.
Da allora sono scattate le indagini, gli uomini dell’Arma hanno potuto utilizzate diverse immagini di videosorveglianza, tra comparazioni, dettagli e la descrizione della vittima sono risaliti al responsabile. Hanno raccolto diverse prove sulle quali, poi, ha concordato la procura di Nola da qui l’ordinanza di custodia cautelare in carcere.

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