SANT’ANASTASIA. Un angelo che ha sacrificato la sua vita per salvarne altre due. E’ Raffaella Esposito Alaia, la ragazza morta ieri a Paestum per evitare che due bambini annegassero .
“Fate sapere al mondo intero che persona splendida fosse Raffaella”, ci scrive una nostra lettrice. Ed è giusto allora che una fredda notizia di cronaca possa diventare il ricordo di una giovane donna che da sempre era impegnata ad aiutare gli altri. Raffaella, era una psicologa lavorava in una casa famiglia ad Acerra, aveva accompagnato i bambini ospiti della struttura a fare una piccola vacanza al mare. Una settimana e, coincidenza crudele, era arrivata sul litorale di Capaccio-Paestum solo ieri mattina. “Era una persona splendida”, racconta chi la conosceva, “sempre pronta a dare una mano a chi era in difficoltà, a novembre avrebbe terminato la scuola di psicoterapia e sarebbe diventata psicoterapeuta, già prestava volontariato all’Aias per i bambini autistici e si era fatta distinguere per la sua bravura tanto che avevano deciso di offrirle un contratto”. Ma non solo, Raffaella aveva studiato tanto, era molto preparata e utilizzava le sue conoscenze per gli altri gratuitamente. “Era sempre disponibile, una bellissima persona”, il coro unanime di chi ha avuto la fortuna di conoscerla. Raffaella era fidanzata con un bravo ragazzo da diversi anni, un giova dirigente del Pd a Somma Vesuviana. La morte della 34enne ha spezzato il cuore a due comunità, quella sommese e quella anastasiana che piangono un giovane angelo capace fino all’ultimo dell’estremo sacrificio.

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