martedì 19 Marzo 2024
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Sant’Anastasia aderisce alla rottamazione parziale dei ruoli fino a 1.000 euro

Sant’Anastasia. Anche a Sant’Anastasia una cartella esattoriale relativa agli anni 2000-2015 potrà essere rottamata entro aprile. L’amministrazione guidata dal sindaco Carmine Esposito ha scelto di aderire allo storno previsto nella legge di bilancio 2023”.
Una scelta con la quale si cancellano poco più di 243.000 di sanzioni ed interessi dei quali circa 130.000,00 euro relativi a violazioni al codice della strada ed i restanti 113.000,00 relativi ad ICI e TARSU rientranti fino all’anno d’imposta 2012.
L’assessore alle finanze, il vicesindaco Mario Trimarco, spiega: «Si tratta di un atto automatico, infatti non portando una delibera di mancata adesione in consiglio comunale, abbiamo scelto di aderire alla norma dell’articolo 1 capitolo 227 della legge di bilancio 2023 relativa alla storno delle sanzioni e degli interessi per le cartelle pendenti 2000-2015 che abbiano, all’1 gennaio 2023, un debito complessivo residuo inferiore ai mille euro». «Per ciò che attiene alla prima tipologia, i contribuenti non dovranno fare alcunché: sarà l’Agenzia delle Entrate ad effettuare lo stralcio delle suddette partite – prosegue l’assessore – tutti i contribuenti avranno, inoltre, la possibilità di usufruire di una ulteriore opportunità, ovvero potranno avere accesso alla definizione agevolata dei carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1°gennaio 2000 al 30 giugno 2022, in questo secondo caso senza limiti d’importo. I contribuenti, a differenza dello stralcio delle sanzioni ed interessi delle partite fino al 31/12/2015, dovranno presentare apposita richiesta ad Agenzia Entrate Riscossione s.p.a. entro il 30 aprile 2023 e provvedere al pagamento delle somme dovute entro il 31 luglio in un’unica soluzione, oppure con un massimo di 18 rate maggiorate degli interessi al 2 per cento. Anche in questo secondo caso, la sanatoria riguarderà soltanto le sanzioni e gli intessi (compresi gli interessi di ora), mentre sarà interamente dovuto il tributo spettante al Comune».
La decisione, che va incontro a cittadini e famiglie in difficoltà, è basata su valutazioni precise fornite dagli uffici dell’Ente: le entrate in oggetto si consideravano sostanzialmente inesigibili e non sono comprese nell’avanzo di amministrazione, dunque la loro cancellazione non avrà effetto alcuno nell’ambito del risultato finanziario scaturito dal rendiconto della gestione annuale.
«I cittadini avranno inoltre la possibilità di pagare a rate l’importo dovuto ed ottenere la cancellazione delle sanzioni e degli interessi, indipendentemente dal tempo e dalla consistenza del debito. Auspichiamo si proceda presto alla tanto attesa riforma del fisco che possa fare da scudo anche all’inflazione mettendo al riparo il reddito dei cittadini» – aggiunge l’assessore Trimarco.
«La precisa scelta di aderire all’iniziativa del governo centrale – dice il sindaco Carmine Esposito – fatte le dovute valutazioni sta nella volontà di andare incontro ai contribuenti in questa particolare fase critica che vede un costante aumento dei prezzi, anche dei beni primari. Stiamo parlando di cittadini e famiglie che hanno avuto difficoltà nei pagamenti, non certo di evasori fiscali».

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Per tutte le informazioni relative alla definizione agevolata della partite al 30/06/2022 sarà possibile consultare questo link: https://www.agenziaentrateriscossione.gov.it/it/Per-saperne-di-piu/definizione-agevolata/domanda-di-adesione/

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