Sant’Anastasia. Avvicinato e rapinato nei pressi del cimitero della sua auto, di soldi e del cellulare, ma le indagini repentine dei carabinieri hanno permesso di arrestare i responsabili, ritrovare la refurtiva e anche un’altra auto sottratta a Pollena Trocchia. È l’ottimo risultato raggiunto col lavoro dei carabinieri della Stazione di Sant’Anastasia da quando, ieri pomeriggio, si è verificata la rapina. A finire in manette un 32enne e un 20enne pregiudicati di Massa di Somma e Casalnuovo per rapina, ricettazione, resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale perché hanno hanno aggredito gli uomini dell’Arma ferendoli.
Nei pressi del cimitero alla vittima era stata sottatta, con la mimaccia di un coltello la Fiat Panda che guidava, i soldi che aveva in tasca e il telefonino. A compiere la rapina due uomini a volto scoperto e armati che poi erano fuggiti a bordo di una Fiat Punto grigia.
Le immediate indagini, avviate dai militari anastasiani ha permesso di rintracciare la vettura grazie alla localizzazione GPS. A quel punto non essendo più in città si sono uniti anche i colleghi del Nucleo Radiomobile di Castello di Cisterna e hanno intercettato i due malviventi a Marigliano. Durante il fermo uno dei due ha tentato la fuga ferendo anche tre militari.
In seguito i carabinieri hanno recuperato a Pomigliano d’Arco la Fiat Punto utilizzata per la rapina, e anche quest’auto è risultata rubata a Pollena Trocchia pochi giorni fa. Così come hanno ritrovato il denaro, un coltello e altri effetti personali della vittima che li ha poi riavuti. Un’azione tempestiva e coraggiosa, neanche la colluttazione ha fermato i militari dall’agire per tutelare gli interessi della vittima e riportando per questo ferite medicate poi in ospedale.
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