Un’operazione virtuosa che ha consentito di recuperare centinaia di migliaia di euro per le casse comunali. All’insediamento dell’amministrazione Esposito si iniziò l’inventario dei gestori che, pur avendo antenne di telefonia mobile sul territorio, non avevano mai pagato i diritti di superficie: dal 2021 più di 300mila ai quali vanno aggiunti 90mila euro di recupero dell’evasione e, notizia degli ultimi giorni, – ulteriori 105mila euro. “È stato un lavoro al quale abbiamo approcciato appena insediati – dice il vicesindaco Mario Trimarco, assessore al Bilancio – recuperando fondi che sono poi serviti per la riqualificazione di strade e acquisto di arredi urbani, a beneficio dei cittadini”
“Un ottimo lavoro” – commenta il sindaco Carmine Esposito, ricordando che anche le ultime somme recuperate saranno impiegate per servizi ai cittadini.
Va precisato inoltre che, in tempi non sospetti rispetto alla protesta dei cittadini che si stanno opponendo alla scelta di un ente privato nell’allocare un ripetitore di telefonia mobile su una scuola anastasiana, posizione condivisa anche dal sindaco e da tutti gli amministratori, l’amministrazione comunale dì Sant’Anastasia ha rifiutato le offerte pervenute da gestori, di far allocare ripetitori sulla casa comunale, una scelta politica e di tutela dei cittadini.

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