sabato 20 Aprile 2024
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Saviano: al cimitero parcheggiatori abusivi sotto gli occhi poco “vigili” della polizia locale.

SAVIANO – “Ogn’anno, il due novembre, c’è l’usanza per i defunti andare al Cimitero”. Recita così una nota poesia del principe della risata Antonio de’ Curtis, più noto come Totò. E anche a Saviano i cittadini del paese, noto per la tradizionale festa di Carnevale, hanno fatto “chesta crianza; hanno tenuto chistu penziero”.

Ad accoglierli, però, hanno trovato numerosissimi parcheggiatori abusivi che presidiavano le strada limitrofe al cimitero capoluogo di via San Felice, sia dal lato dell’entrata nord che da quello dell’entrata sud del “camposanto”, lì pronti ad attenderli per chiedere al conducente di turno un “obolo” per la sosta. Identica situazione anche presso il cimitero di Sant’Erasmo (via della Madonnella)

IL CASO – Ad onor del vero, di abusivo non c’erano solo i parcheggiatori, ma anche una moltitudine di venditori ambulanti improvvisati, piazzati all’ingresso del luogo sacro per guadagnare (in nero, perché non emettevano scontrino fiscale) con la vendita di fiori e lumini.

La cosa che desta meraviglia è che tutto questa serie di azioni illecite avveniva sotto gli occhi poco “vigili” della polizia municipale del comune di Saviano, guidata dal comandante Dott. Salvatore Ambrosino, presente anche egli sul posto, insieme ai suoi uomini, per garantire il regolare scorrimento della viabilità ed evitare traffico e intasamenti dovuti alla notevole affluenza di persone nei giorni indicati.

LA DENUNCIA – Innumerevoli le polemiche e le lamentele da parte dei savianesi che si sono visti costretti a dover dare uno o due euro ai parcheggiatori abusivi per stare col pensiero tranquillo che la propria automobile non venisse rigata o danneggiata. E’ giusto che per andare a visitare i propri cari defunti bisogna pagare?

Solo pochi automobilisti, magari più astuti, o semplicemente più rispettosi della legge, hanno rifiutato di corrispondere una moneta agli abusivi, la maggior parte dei quali dimostravano un atteggiamento anche insistente – per non dire aggressivo e minaccioso – nella richiesta, come se la ricompensa gli fosse dovuta.

“Ogni anno è la stessa storia” – ci dice un signore incontrato fuori al cimitero. “Ma per quale motivo io devo pagare per sostare su una strada pubblica? Quale servizio mi danno i parcheggiatori abusivi? Tutto ciò avviene sistematicamente l’1 e il 2 novembre di ogni anno. Sono gli stessi parcheggiatori abusivi che si trovano ogni domenica mattina nelle adiacenze del cimitero. E nessuno fa nulla! Dove sono le forze dell’ordine? Dove le autorità?”

E di autorità locali ieri ve ne erano tante, perché alle ore 16,00 nel cortile interno del cimitero è stata officiata la santa messa di commemorazione dei defunti. Presente il sindaco Sommese, il vicensindaco Antonio Ambrosino, il presidente del consiglio comunale Felice Ambrosino e l’assessore Cappella.

Possibile mai che nessuno di loro si sia accorto di ciò che avveniva all’esterno del cimitero? Tutti ciechi? Impensabile! Tutti sono passati di lì, tutti hanno visto cosa accadeva, ma nessuno è intervenuto.

Persino gli agenti della polizia municipale se ne sono lavati le mani. Hanno fatto finta di non vedere. Ma forse non è il loro lavoro colpire, multare e debellare il fenomeno dei venditori ambulanti e dei parcheggiatori abusivi? Sanno questi agenti municipali che con la loro condotta scellerata si sono resi “colpevoli” del reato di omissione di atti d’ufficio? Ai posteri l’ardua sentenza.

Ancora più assurda, secondo la segnalazione pervenuta in redazione, la risposta che un alto ufficiale della polizia locale di Saviano avrebbe dato ad un cittadino che si lamentava dei parcheggiatori abusivi: “Menomale che ci sono! – avrebbe affermato – Ci danno una mano, altrimenti qui la situazione sarebbe ingestibile”.

Insomma, per farla breve, nei primi due giorni di novembre gli spazi limitrofi ad entrambi i cimiteri (capoluogo e S. Erasmo) sono stati governati dall’anarchia totale. (Foto fonte web)

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Saverio Falco
Saverio Falco
Giovane studente, intraprendente, ricco di fantasia, creativo e gioioso. E' veramente un piacere avere tra noi autori, scrittori, giornalisti, filosofi, ma soprattutto ragazzi come quello odierno: un'anima che ama la cultura in tutte le sue sfaccettature, che trasmette un pensiero legato all'amore puro, dai sentimenti profondi. Nel 2012 fa il suo battesimo con la carta stampata, rivelando all'attenzione di noialtri lo spirito polivalente dell'esistenza. (A cura del poeta GIANNI IANUALE)

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