Napoli. Era stato arrestato con accuse gravissime, avrebbe violentato la moglie per anni, picchiandola e minacciandola di morte, ma quando è cominciato il dibattimento di primo grado davanti al Tribunale di Napoli le cose sono cambiate ed è stato scarcerato, così come richiesto dal suo avvocato Rosario Arienzo. Protagonista di questa storia un 55enne di Napoli tornato libero dopo che in udienza è stata sentita la moglie, che era la teste principale contro di lui. La donna, 50 anni, è risultata inattendibile e così l’uomo è passato dal carcere alla libertà. La donna aveva raccontato che il movente delle vessazioni erano la gelosia di lui che per questo aveva subito violenze fisiche e morali tali da renderle la vita impossibile, era stata colpita in diverse occasioni con schiaffi e pugni e insulti.
In particolare, la signora aveva detto che l’uomo ritornava quasi ogni giorno a casa ubriaco al minimo pretesto la picchiava e colpiva con oggetti vari, la minacciava di morte anche con coltelli da cucina, bottiglie di vetro spesso costringendola per paura a chiudersi in casa.
A giugno dello scorso anno il colmo e l’arresto: era entrato in casa costringendola a scappare e rifugiarsi in un negozio vicino dopo che l’aveva minacciata di morte. Ma alla fine grazie anche alla tesi difensiva portata avanti dall’avvocato Arienzo sono emerse ben altre “verità”.

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