<h4>Somma Vesuviana. Revocati dall’incarico i componenti del seggio n° 28 che si trova nella scuola di via Costantinopoli nel quartiere di Rione Trieste a Somma Vesuviana. La decisione arriva dalla commissaria prefettizia Franca Fico che con un suo decreto, il numero 47 del 4 giugno, ha deciso di togliere l’incarico al presidente, alla segretaria e ai quattro scrutatori che avevano operato al primo turno delle elezioni del 25 maggio scorso. </h4> L’atto non è pubblico, non si trova dunque affisso all’albo pretorio del municipio, ma è facile intuire quali siano i motivi che abbiano spinto il viceprefetto a prendere questa grave decisione. Basta ricordare che il martedì dopo lo spoglio su via Circumvallazione furono trovate, dai carabinieri della locale stazione, cinque schede bianche, timbrate e firmate e quindi riconducibili alla sezione n° 28. I militari sequestrarono, su disposizione della Procura, tutta la documentazione relativa a quella sezione elettorale che era stata consegnata all’ufficio elettorale comunale e al tribunale civile di Nola. Ed è stata aperta un’inchiesta per far luce su questo, quantomeno, strano ritrovamento, e che ha poi portato il centrodestra a presentare un esposto per brogli a Procura e prefettura. Pertanto, dunque, il viceprefetto ha disposto la revoca e due giorni fa si è anche provveduto alla nomina del nuovo presidente e agli altri componenti del seggio che già oggi alle 16 saranno al lavoro nella scuola di Rione Triste. Come spiega la stessa commissaria nel decreto n° 48 (questo si pubblico). Il nuovo presidente, un funzionario informatico dell’Inps, è stato scelto tramite sorteggio. La Corte d’Appello ha fornito all’ufficio Elettorale del Comune un apposito albo all’interno del quale sonò iscritte le persone che possono questo delicato ruolo, “dall’analisi di tale elenco”, si legge nel decreto firmato dalla Fico, “sono state estrapolate per titolo di studio, professione ed esperienza in seggi elettorali in qualità di Presidenti n. 15 nominativi i quali sono stati contattati direttamente dall’ufficio Elettorale per inviare curriculum vitae ai tini di eventuale nomina; dei 15 nominativi solo 3 hanno risposto alla richiesta di invio curriculum e si sono manifestati disponibili alla copertura dell’incarico di Presidente del seggio 28”. Da questi tre nomi si è provveduto ad un sorteggio alla presenza della viceprefetto, del segretario comunale, del funzionario dell’ufficio elettorale e di un’altra dipendente. Intanto, l’inchiesta della Procura non si ferma, ha avuto una pausa di assestamento dovuta al turno di ballottaggio, per evitare che il lavoro degli inquirenti influenzasse gli elettori. Ma già dopo che i risultati saranno noti non è da escludere che l’attività dei carabinieri della Compagnia di Castello di Cisterna riprenda. Ipotesi di brogli, infatti, riguardano anche altri esposti per episodi avvenuti a Sant’Anastasia e Marigliano. Per il materiale della sezione 28 i carabinieri hanno già riconteggiato le schede e verificato i numeri riportati all’interno dei verbali riscontrando alcune discrepanze.
DA METROPOLIS DELL’8 GIUGNO

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