Le formazioni ufficiali
U.S. AVELLINO: Forte, Rizzo, Tito, Miceli, Bernardotto, Rocchi, Adamo, Maniero, Bruzzo, D’Angelo, Silvestri. All. Mister Piero Braglia. A disposizione in panchina: Pane, Leoni, Silvestri, Santaniello, Fella, Dossena, Errico, Burgio, Nikolic.
U.S. VIBONESE: Marson, Mahrous, Rasi, Redeolfi, Sciacca, Berardi, Ciotti, Tumbarello, Parigi, Laaribi, Vitello. All. mister Angelo Galfano. A disposizione: Mengoni, Spina, Prezzabile, La Ragione, Falla, Leone, Ambro, Di Santo, Montagno Grillo, Riga, Plescia.
Il racconto della partita: il primo tempo
Parte subito col piede sull’acceleratore l’Avellino che nei primi dieci minuti ha 2 occasioni per passare in vantaggio, prima con Maniero che di testa su cross di Tito gira alto sulla traversa e poi con un tiro dal limite dell’area di rigore di Bernardotto che finisce di poco al lato del palo protetto dall’estremo difensore Marson. Prima ammonizione del match al minuto 17, quando Agostino Rizzo atterra Filippo Berardi: il direttore di gara, il sig. Fabio Natilla della sezione aia di Molfetta non ha dubbi ed estrae il cartellino giallo. La prima occasione da goal per la Vibonese arriva al 22esimo: Ciotti in ripartenza cerca Parigi, ma l’estremo difensore irpino è bravo a deviare in corner la conclusione insidiosa dell’attaccante della squadra ospite. A mettere in difficoltà la difesa biancoverde ci pensa anche Tumbarello, ma il portiere Forte è bravo ancora una volta a farsi trovare pronto e a bloccare. Vicinissimo al goal ancora l’Avellino al 30esimo con un tiro sinistro di Bruzzo, che appena entrato in area di rigore lascia partire un rasoterra sul primo palo che Marson devia in angolo. Primo tempo sostanzialmente equilibrato con la squadra di Braglia che lotta su ogni pallone dimostrando di voler chiudere in bellezza questo 2020. Braglia sbraita dalla panchina: non è contento della prestazione dei suoi, troppi errori anche nei passaggi più semplici ed elementari. Nell’intervallo i padroni di casa dovranno recuperare le giuste energie per essere più precisi e concreti nel realizzare sotto porta. La proiezione offensiva dell’Avellino è stata piuttosto limitata, merito anche della strategia tattica messa in campo da Galfano. Un primo tempo che di fatto ha regalato poche emozioni, con le due compagine che evidentemente temono molto la posta in gioco. Termina 0-0 la prima frazione di gioco, senza minuti di recupero.
Il racconto della partita: il secondo tempo
Nella ripresa scendono in campo gli stessi 22 del primo tempo. Al quarto minuto brutto fallo di Vitiello (Vibonese) su D’Angelo che gli costa il cartellino giallo. Al sesto doppio cambio nelle fila dell’Avellino: esce Rizzo, già ammonito, ed al suo posto entra Silvestri e Bruzzo lascia il posto a Burgio.
Clamorosa autorete di Vitiello che regala il vantaggio ai padroni di casa. Su fallo laterale di D’Angelo, stacca di testa Vitiello che con poca fortuna e una traiettoria improbabile, invece di deviare lontano il pallone, lo indirizza all’interno della propria porta. Incolpevole e immobile il portiere Marson che non può far altro che disperarsi.
Prova la scossa la Viterbese ma almeno per il momento sembra non poter impensierire i lupi bianco-verdi, ma la partita è ancora lunga. Prima occasione della ripresa per gli ospiti arriva al 17esimo con Laaribi che calcia potente verso la porta di Forte: il tiro è centrale e l’estremo difensore biancoverde può bloccare tranquillamente. Ancora doppio cambio da parte dei locali: al minuto 20 della ripresa entrano Giuseppe Fella e Emanuele Santaniello al posto rispettivamente di Gabriele Bernardotto e Riccardo Maniero.
Terzo ammonito del match è il capitano della Vibonesi Redolfi che commette un fallo imprudente su un avversario e non lascia dubbi al direttore di gara: è giallo. Al 27esimo per la Vibonese finisce la partita di Tumbarello che lascia il posto a La Ragione: nulla cambia a livello di modulo di gioco. A quindici dal termine la partita aumenta d’intensità, entrambe le squadre si aprono e si allungano e la fase di gioco diventa un po’concitata e confusa.
Intanto, altri due cambi per la Vibonese: esce Mahrous che lascia il posto al 32esimo a Plescia, e fuori anche lo sfortunato Vitiello che cede la posizione in campo a Prezzabile. Mister Galfano non ci sta e in questi ultimi minuti vuole trovare il gol dell’1-1.
Per il momento però non sembra esserci stata la reazione degli ospiti che dopo l’autorete di Vitiello si sono un po’ scoraggiati. Anzi è l’Avellino ad essere vicino al raddioppio al 37esimo della ripresa con una iniziativa personale di Adamo che fa tutto da solo, salta due avversari ma al momento del tiro è poco preciso e non centra la porta avversaria. Quarto cambio per la Vibonese: dentro Spina fuori Berardi, tenta il tutto per tutto il tecnico dei calabresi.
Al 44esimo tra l’Avellino entra Dossena al posto di Burgio, che sembra non essere proprio sceso in campo e viene bocciato da mister Braglia. L’arbitro Natilla concede ben sei munuti di recupero. Forte sul finale è bravo in un’uscita su di un corner ad anticipare due uomini della Vibonese.
L’analisi del match
Partita non bellissima per i padroni di casa che però complice uno sfortunato autogol riescono a centrare l’obiettivo dell’ultima vittoria dell’anno solare 2020, facendo bottino pieno e guadagnando altri tre punti preziosissimi contro una squadra piuttosto insidiosa. L’Avellino è riuscita però a fatica ad chiudere questo 2020 con il piede giusto. Prossimi incontri che attendono i biancoverdi nel nuovo anno: Teremo Avellino (10 gennaio), Cavese-Avellino (17 gennaio), Turris-Avellino (24 gennaio), Avellino-Viterbese ( 31 gennaio). Con questa vittoria fortunata i lupi salgono al terzo posto in classifica a 27 punti con Catanzaro, Teramo e Catania. La Vibonese, invece, reduce da due pareggi, due 0-0 a Bari e a Palermo, chiude l’anno in maniera negativa, non impressionando particolarmente sul terreno di gioco del “Partenio-Lombardi” di Avellino.
Il tabellino della partita
Marcatori: Vitiello (autorete)
Ammoniti: 17 p.t. Rizzo (Avellino)
Espulsi: nessuno
Minuti di recupero: zero nel primo tempo; 6′ nel secondo tempo.

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