Casalnuovo. Alla fine di dicembre 2022 arrivano i dati Arpac sugli sforamenti annuali della centralina posta al confine tra Volla e Casalnuovo (Via Filichito) che segna il record regionale di 106 giorni di sforamenti dell’inquinamento dell’aria.
Casalnuovo Coraggiosa si è attivata subito mettendosi in contatto con i Comuni di Casalnuovo e Volla per sottolineare il problema e proporre soluzioni. Il presidente Gabriel Aiello fu ascoltato anche nella commissione consiliare ambiente del Comune di Casalnuovo.
Ad inizio marzo del 2023 fu presentato un esposto alla Procura di Nola sul record degli sforamenti, e il 4 luglio la questione è arrivata anche in parlamento con una interrogazione al ministero dell’ambiente dell’onorevole Carmela Auriemma.
Nel frattempo Casalnuovo Coraggiosa ha avviato un interlocuzione con Arpac, chiedendo indagini approfondite sulla qualità dell’aria, analizzando una serie di sostanze per poter risalire alle fonti di inquinamento. L’Arpac risponde che già nel 2022 aveva proposto una campagna di monitoraggio ambientale straordinaria per ricercare le fonti inquinanti, sia al Comune di Volla, sia al Comune di Casalnuovo. Nessuno dei due comuni ha sottoscritto, però, questo accordo. Riteniamo gravissima questa indifferenza dei due comuni, i roghi tossici in quest’area sono purtroppo in aumento, e già sono stati superati i limiti di sforamenti che ad oggi risultano essere ben 40.
È necessario attivare immediatamente questa campagna di monitoraggio straordinaria, i Sindaci di Casalnuovo e Volla non possono girare le spalle di fronte a questa situazione drammatica.
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