SOMMA VESUVIANA. Riceviamo e pubblichiamo nota del Consigliere comunale di Somma Vesuviana Angelo De Paola.
In questi giorni difficili per tutti, dalla Crisi Sanitaria diffusasi col Covid 19 alle avverse condizioni atmosferiche di questo inizio di Primavera, sono state messe in ginocchio gran parte delle aziende agricole del territorio e non solo. Nel mio ruolo, da sempre vicino ai lavoratori del settore primario anche in veste istituzionale, sono giunte numerose segnalazioni da parte di imprenditori agricoli che nei giorni 24/25/26 marzo, a causa di gelate notturne, hanno registrato innumerevoli danni. Sono andate distrutte intere orticolture primaverili (fave,piselli,patate) nonché la fioritura delle drupacee e anche i vigneti risulterebbero danneggiati. Da notizie apprese dalla stampa nazionale e da quelle che mi giungono dalle aziende florovivaistiche regionali, attualmente il settore è completamente fermo a causa dell’ emergenza Covid-19. Le norme per il contenimento della diffusione del contagio ha penalizzato totalmente le attività di tali aziende a seguito anche delle chiusure delle attività di intrattenimento e dei cimiteri. Le aziende si sono trovate, quindi, con le serre piene di essenze floricole, prodotte in previsione della festa della donna, del papà e per le imminenti festività pasquali. I danni per il comparto florovivaistico campano, come anche più volte dichiarato dalle associazioni di categoria, ammontano per il solo mese di marzo alla cifra di circa 70 milioni di euro e saranno altrettanti per il mese di aprile. Sono consapevole che il settore deve essere assistito e sostenuto in questo momento cosi drammatico e ritengo che l’ intervento regionale debba essere un processo di capitalizzazione del settore, mediante la concessione di strumenti di finanza agevolata. A mio parere, è il caso di rispolverare le vecchia cambiale agraria, trasformarla in un mutuo chirografario dalla durata di 24-36 mesi, affiancando al banco un accordo stipulato per i PSR tra la Regione Campania e l’ABI che permetta alle imprese di ottenere in 15 giorni la liquidità. L’ente regionale nello STAPA ha le risorse e le competenze per istruire e concedere in 7/10 la garanzia bancaria a copertura del 100% dei danni lamentati, con le quali le banche territoriali erogherebbero, in tempi rapidissimi, le risorse per far ripartire le aziende del comparto floricolo regionale. Alla domanda del rischio di insolvenza, rispondo con i dati dell’ABI, le sofferenze ed i crediti sono quasi prossimi allo zero. Il mondo agricolo e quello floricolo vive ancora di valori, che purtroppo, si sono deteriorati con il tempo in altri comparti produttivi italiani.
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