SOMMA VESUVIANA. Due operai sommesi che hanno lavorato per 8 anni per l’impresa “Amalfitana gas” e poi sono stati licenziati. Oggi si appellano al Comune e non soltanto per far valere la loro battaglia.
Si tratta di Felice Ciccarelli e Michele Rea, 40 e 47 anni, entrambi sposati e padri di due figli, lavoravano per conto della ditta che ha ottenuto l’appalto del Comune per gestire il metano. Erano in servizio dal 2008 e l’11 gennaio scorso sono stati licenziati. “Non sappiamo ancora perchè”, spiegano, “da anni abbiamo il contratto con un’altra ditta per la quale non abbiamo mai lavorato, mentre eravamo sempre in servizio per l’Amalfitana gas, ci occupavamo di installare contatori, arrivavamo per verificare perdite di gas e molto altro. Ora dall’11 gennaio a Somma non c’è nessuno che ci sostituisce in caso di disservizi ai cittadini, o meglio, dovrebbe arrivare dal salernitano per ogni intervento. In questi giorni ci sono stati diversi utenti che si sono lamentati, ma nessuno prende provvedimenti. Come mai il Comune non si interessa di sapere come gestisce l’appalto la ditta? A Somma ci sono 5mila cittadini interessati alla questione. Noi fino al 2013 abbiamo lavorato anche con la reperibilità di notte e di giorno e ancora non abbiamo ottenuto i diritti che ci spettano”. Intanto della vicenda dei due operai sono stati interessati sia il tribunale del lavoro che l’ispettorato del lavoro. Quel che resta sono i due operai licenziati all’improvviso e il servizio interrotto.
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