Cercola. Prima la segretaria comunale Simona Accomando, poi il dirigente Nicola Boccia e adesso due staffisti del sindaco Carla Nocerino e Raffaele Angri, sono le “pedine” che dal Comune di Somma Vesuviana sono passate e Cercola, restando in qualche caso anche con un piede a Palazzo Torino.
A far scoppiare il caso a Cercola la nomima appena effettuata da Boccia che “a supporto dei suoi servizi” ha dato incarico diretto ai due staffisti per quasi 10 mila euro.
A sollevare il caso il giornale
TUTTO VESUVIO diretto da Gaetano Busiello,
che ricorda che “Raffaele Angri, ex assessore del comune di Somma Vesuviana, alle ultime elezioni comunali sommese si è candidato al consiglio comunale nella lista “Somma Città d’Arte – Europa Verde” a sostegno del sindaco Salvatore Di Sarno . Mentre Carla Nocerino sarebbe (aggiungiamo noi è stata testimone di nozze del sindaco di Somma ed è fidanzata, non sarebbe, ndr) legata a Gaetano Ciro Coppola, consigliere comunale di maggioranza a Somma Vesuviana, anche lo stesso sarebbe stato (è stato, ndr) già staffista fino al 2022 del sindaco Salvatore Di Sarno”.
Sulla vicenda abbiamo sentito il consigliere comunale di opposizione, e già sindaco di Cercola, Vincenzo Fiengo.
“Appare sempre più evidente una gestione approssimativa e clientelare dell’amministrazione Rossi (Biagio Rossi, il sindaco,ndr)”, afferma e aggiunge: “Un Comune allo sbando dove un segretario comunale in aspettativa, sempre proveniente da Somma, continua a frequentare quotidianamente il Comune ed un funzionario appena convenzionato con Somma Vesuviana porta con sé la sua squadra con “incarichi ad hoc” tanto da far diventare Cercola la una vera succursale di Somma. Abbiamo fatto, da oltre un mese, diversi accessi agli atti su diverse assunzioni nel servizio di igiene urbana ed altri affidamenti senza avere nessuna risposta, ci conferma che non esiste la trasparenza. A questo punto oltre a presentare una nuova richiesta di accesso rispetto a queste due figure professionali provenienti da Somma Vesuviana chiederemo anche agli organi competenti perché il Sindaco sta inibendo le prerogative dei consiglieri comunali bloccando gli accessi alla documentazione richiesta. Ormai in un Comune senza trasparenza regna veramente l’anarchica e il prezzo lo pagano i cittadini con servizi inesistenti e tasse sempre più altre visto anche il nuovo aumento della Tari”. Uno strano intreccio politico che è legato direttente a Salvatore Di Sarno. “Mi dispiace che il Sindaco di Somma si presti a questi giochi”, spiega Fiengo, “e spero che sia fatta subito chiarezza e i cittadini non siano costretti a pagare per i giochi di potere di Rossi”.

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