Una serata che ha lasciato il segno, una serata di quelle che si scolpiscono nel cuore. Venerdì scorso, presso il MuseoPossibile di Nola, si è tenuta la presentazione della seconda raccolta di testimonianze di vita curata da Felice Peluso, intitolata “Spalle al muro e avanti tutta. Storie di donazioni”. Un’opera che racconta, attraverso voci autentiche e profonde, la forza della vita che rinasce grazie al dono, alla solidarietà e al coraggio.
Felice Peluso ha aperto la serata con parole cariche di emozione e riconoscenza, sottolineando quanto ancora stia cercando di metabolizzare il grande carico emotivo vissuto in occasione di questo evento tanto atteso. Una serata resa possibile grazie all’impegno, alla passione e alla sensibilità di tutti coloro che hanno condiviso con lui questo importante viaggio umano e narrativo.
Filomena Carrella, con la sua impeccabile conduzione, ha saputo guidare il pubblico tra i racconti e gli interventi, mantenendo sempre alta l’intensità emotiva. La Rouge Saut (Annalisa Colucci) ha impreziosito l’incontro con un intervento tanto profondo quanto sentito, mentre Prisco De Vivo ha dato forma pittorica all’idea del Dono, realizzando l’opera che oggi campeggia sulla copertina del libro.
Toccante e rigoroso l’intervento accademico di Ettore Donadio, che ha saputo collocare le testimonianze raccolte in un contesto più ampio di riflessione culturale e sociale. Emozionante la lettura dell’attore Arturo Sepe, che ha interpretato con intensità e maestria la lettera scritta da Peluso al suo donatore, in occasione dei vent’anni di una nuova vita condivisa.
La musica ha trovato il suo spazio nelle voci di Fiorella Boccucci e dei suoi straordinari allievi, capaci di regalare momenti di pura commozione. Le opere di Alessandra Bosone, ispirate direttamente alle testimonianze presenti nella raccolta, hanno completato il quadro di una serata all’insegna dell’arte, dell’empatia e dell’umanità. Non da meno, il lavoro di Carmine Montella, che ha saputo immortalare ogni istante con il suo eccezionale servizio fotografico.
Un ringraziamento particolare è andato anche a Vladimiro Capasso, presidente del MuseoPossibile, per l’ospitalità gentile e sentita, e ai familiari degli Angeli – Annalisa Luisa Balducci, Antonietta Trinchese, Nello Mollo, Anna D’Avanzo e la Famiglia Gelso – che con la loro presenza hanno ricordato il significato più profondo del Dono: la vita che continua attraverso la generosità.
“Spalle al muro e avanti tutta” non è solo il titolo di un libro. È una dichiarazione di resistenza, di rinascita, di amore. È la voce di chi ha vissuto l’ombra e ha scelto la luce. È un inno alla vita, a quella vita che si fa dono e che attraverso le parole raccolte da Felice Peluso continua a parlare, a commuovere, a cambiare.
In un mondo che spesso dimentica la bellezza dei gesti silenziosi, questa raccolta ci ricorda che ogni storia di dono è una storia d’amore. E che raccontarla è, forse, il modo migliore per dire grazie.
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