Sant’Anastasia-Boys Caivanese una partita di Eccellenza finita 1 a 1, ma che desta interesse per gli scontri che hanno riguardato tifosi, calciatori e dirigenti.
Un primo “impatto”, per il quale sono dovuti intervenire i carabinieri, ha riguardato la “voce grossa” che hanno fatto i supporter di Caivano al bar “lamentandosi dei prezzi”, molto probabilmente una scusa per arrivare allo scontro.
Una polemica spenta dai militari dell’Arma che però ha “scaldato gli animi”. La situazione si surriscalda quando un giocatore del Caivano viene espulso. Mentre esce dal campo dietro la porta trova un pallone che scagli contro un dirigente dello Stasia che gli aveva detto qualcosa, ma da lí intervengono da una parte e dall’altra dirigenti di entrambe le squadre e anche qualche tifoso è riuscito a fare una invasione di campo. Una pagina molto triste per quello che dovrebbe essere lo sport più bello, positivo l’intervento deo militari dell’Arma che ha evitato il peggio.
I tifosi del Caivano hanno lamentato di aver trovato fuori allo Stadio le auto danneggiate.
Di seguito, invece, il comunicato della squadra Anastasiana:
“Il Sant’Anastasia Calcio 1945, nel massimo rispetto dell’AIA e della classe arbitrale, ritiene doveroso esprimere la propria posizione in merito alla direzione di gara dell’ultima partita.
Troppe decisioni sbagliate hanno inciso sul regolare svolgimento dell’incontro, alimentando tensioni tra giocatori, staff e tifoserie. Una gestione che ha reso il clima incandescente e lontano dallo spirito del gioco.
Emblematico, tra i vari episodi, il rigore clamorosamente non concesso, nonostante l’arbitro fosse posizionato a pochi metri dall’azione.
(Per vedere il video dell’episodio premi il tasto SANT’ANASTASIA CALCIO in basso all’articolo)
Il Sant’Anastasia Calcio 1945 non intende alimentare polemiche sterili, ma non può tacere di fronte a errori così gravi. Chiediamo maggiore attenzione, professionalità e rispetto per il lavoro e i sacrifici di società, calciatori e tifosi.
Il calcio dilettantistico merita tutela e una classe arbitrale all’altezza. Noi continueremo a onorare il campo con serietà e determinazione, ma pretendiamo che episodi del genere non si ripetano.”







