sabato 12 Ottobre 2024
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Tar e prefettura sul caso del presidente del consiglio, Sommese: “Sindaco dimettiti”

Somma Vesuviana. Sul caso della doppia convocazione del consiglio comunale si è
scatenato il putiferio. Ora è arrivata anche la decisione del Tar che sospende. A fare chiarezza su quanto avvenuto e a chiedere le dimissioni del sindaco è il consigliere comunale Giuseppe Sommese.
Di seguito la sua nota.

Ormai il sindaco Di Sarno e la sua minoranza hanno perso la testa e la bussola, hanno perso qualsiasi rispetto per le istituzioni, per le norme, per la legge. L’ultima vicenda dimostra quanto sia a repentaglio la tenuta democratica delle istituzioni locali e quanto sia in pericolo il primato della legalità al Comune di Somma Vesuviana.

La segretaria comunale mette su carta la decadenza del presidente del Consiglio Luigi Pappalardo e dà la possibilità al sindaco e al consigliere Antonio Granato di minare le funzioni di Pappalardo; consentendo, addirittura, senza alcun titolo, al consigliere Granato di convocare il consiglio comunale al posto del presidente. Un altro atto illegittimo, fuori dalle regole, dalle consuetudini ma al primo cittadino serve questa forzatura perché quella poltrona è necessaria per mantenere l’alleanza innaturale tra Pd, Forza Italia e Movimento Cinque stelle. Quella poltrona serve al sindaco per la spartizione delle prebende ed evitare di finire a casa perché non ha i numeri. E allora forzano la mano, cercano di disfarsi di Pappalardo e del ruolo istituzionale che rappresenta, fregandosene delle leggi e del rispetto che si deve a quella istituzione e a tutto il consiglio comunale.

Ancora una volta, però, si ritrovano sotto la scure della Prefettura che censura l’atteggiamento del sindaco e di Granato. Ancora una volta si ritrovano la scure del Tar che dichiara illegittimo quanto la segretaria afferma e tutto quello che è scaturito poi dalla volontà del sindaco e del consigliere Granato. Ancora una volta il Movimento 5 stelle, Pd e Forza Italia, la minoranza che governa Somma Vesuviana, crollano davanti ad una sentenza del tribunale amministrativo, crollano davanti alle regole, alle leggi, crollano davanti al rispetto per le istituzioni. E sono costretti a rimangiarsi ogni provvedimento prodotto e l’unica convocazione dell’Assise valida resta quella del Presidente Pappalardo.

Un’altra storia surreale. Domani mattina si va in aula in un clima da smobilitazione e sarebbe opportuno che Di Sarno andasse al protocollo per rassegnare le dimissioni e liberare la città da un manipolo di soggetti disposto a tutto pur di mantenere il potere e che dimostra da mesi il volto peggiore di una politica degradata e di livello infimo.

Hanno tentato ancora una volta di forzare le regole, di violare le leggi e questo non lo possiamo consentire. Andremo avanti sempre con maggiore decisione a tutela della legalità e dell’interesse collettivo salvaguardando Somma Vesuviana e i sommesi dalla peggiore politica che la storia locale abbia mai vissuto.

Rappresentiamo con orgoglio un’alternativa politica e amministrativa che riuscirà a riportare le istituzioni locali in un clima di rigore e normalità, violato da questi scappati di casa!

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