martedì 23 Aprile 2024
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Teatro Casamarciano, in scena la compagnia “Saro Costantino” con “La Giara” di Pirandello

E’ stata la compagnia “Saro Costantino” proveniente da Rometta, paese in provincia di Messina, ad aprire la settima edizione del festival nazionale del Teatro Scenari Casamarciano.

La compagnia, diretta dal regista Nicola Cannata, ha portato in scena un testo pirandelliano, scritto nel 1906 dall’autore siciliano: “La Giara”. Ecco in breve la trama della commedia:

Il protagonista della pièce teatrale è Lolò Zirafa, uomo ricco e ossessionato dal desiderio di possedere beni. Un giorno don Lolò acquista una giara di dimensioni molto grandi per contenere l’olio della nuova annata, ma il contenitore si rompe inspiegabilmente a metà. Così il ricco proprietario deve rivolgersi all’artigiano Zì Dima, di cui non si fida per niente.

Proprio a causa della sua costante diffidenza, don Lolò non si accontenta del mastice per riparare la giara, ma vuole che l’artigiano aggiunga anche una saldatura in ferro. Zi’ Zirafa si vede così costretto ad entrare nella giara per eseguire il lavoro e rimane goffamente intrappolato al suo interno.

Nascono così una serie di dialoghi e scambi di battute ironici tra i due che litigano sul fatto di rompere o meno la giara e su chi debba poi risarcire il danno arrecato con la rottura del contenitore.

In conclusione don Lolò, preso dall’ira, rompe la sua giara con un calcio, uscendo sconfitto dalla contesa…senza giara e senza risarcimento danni.

Si tratta di una brillante commedia nel classico stile di Luigi Pirandello, tratta dall’omonima novella dello scrittore nativo di Agrigento. Il testo, in stretto dialetto siciliano alterna momenti di tensione a scene esilaranti con la vis comica dei personaggi.

Diversi i temi trattati e cari all’autore: il moltiplicarsi dei punti di vista, le posizioni intransigenti che non consentono cambi di idee e opinioni, il tema della roba, ripreso dal verismo di Verga, assieme all’attaccamento morboso e patologico ai beni materiali.

A valutare il lavoro teatrale una giuria tecnica composta da Gigi Manfredi, Pasquale Manfredi, Carmela Maietta, Antonio Castaldo e Carmine Ciccone, e una giuria popolare composta dagli spettatori di Santa Maria del Plesco, chiamati a votare le 3 compagnie in gara secondo i seguenti criteri: ritmo e tempi di recitazione, armonia tra gli attori e bilanciamento della scena,  originalità nella lettura del testo e regia, scenografia scelte musicali costumi ed effetti sonori.

La serata è stata presentata, per il secondo anno consecutivo, dalla conduttrice Daniela Troisi.

Questa sera il secondo appuntamento con il festival vedrà esibirsi la compagnia “Arte Povera” di Mogliano Veneto(TV) con “Le Troiane” di Euripide.

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Saverio Falco
Saverio Falco
Giovane studente, intraprendente, ricco di fantasia, creativo e gioioso. E' veramente un piacere avere tra noi autori, scrittori, giornalisti, filosofi, ma soprattutto ragazzi come quello odierno: un'anima che ama la cultura in tutte le sue sfaccettature, che trasmette un pensiero legato all'amore puro, dai sentimenti profondi. Nel 2012 fa il suo battesimo con la carta stampata, rivelando all'attenzione di noialtri lo spirito polivalente dell'esistenza. (A cura del poeta GIANNI IANUALE)

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