SOMMA VESUVIANA. Erano candidati nelle liste di appoggio del sindaco di Somma Vesuviana Pasquale Piccolo a loro, due tecnici, un incarico professionale di circa 32mila euro lordi.
Niente di illecito, sia chiaro, ma è di pochi giorni fa il manifesto firmato dal primo cittadino in cui grida “Vergogna” ai consiglieri comunali firmatari di un documento in seguito al quale avevano abbandonato l’aula consiliare con votando il Bilancio scrivendo che “pur essendo titolari di deleghe di primaria importanza, che se espletate con capacità e competenza avrebbero reso la tanto richiesta visibilità politica, non sazi, hanno continuato la loro visione retrograda, opportunistica, di una politica ancora guidata da logiche di lottizzazione ben lontano da tutto ciò che può essere definito bene comune”.
L’incarico in questione è quello per “la riqualificazione dell’area compresa tra via Ferrante d’Aragona e Corso Italia”, affidato dall’ex dirigente Errico Eliani all’ingegnere Giancarlo Demitry (candidato nella lista Progetto Somma –Centro Democratico – Polis e che a maggio ha ottenuto 174 preferenze) e poi l’architetto Antonio Oropallo (candidato con L’Aurora ha raccolto 68 voti). In particolari Eliani, nella determina n° 240 dell’agosto scorso, affida l’incarico congiunto ai due tecnici per la “sicurezza in fase di esecuzione”, dei lavori che sono stati finanziati per 1 milione e 500 mila euro dalla Regione e per altri 1 milione e 16.995 mila euro con fondi di Bilancio comunale. Eliani spiega anche che il progetto non può essere curato dall’ufficio Tecnico dell’ente “già impegnato in una notevole mole di lavoro inerente l’attivazione dei programmi già approvati dall’amministrazione comunale, non ha nè risorse umane, nè la necessaria disponibilità d tempo”. Da qui la scelta di avvalersi di due tecnici, Oropallo e Demitry, che sono iscritti “all’albo dei fornitori dell’Ente”. A loro un incarico di 32.970 mila euro lordi.