sabato 20 Aprile 2024
HomePoliticaTerrorismo, Isis minaccia Italia e Luigi Di Maio: "Entreremo a Roma"

Terrorismo, Isis minaccia Italia e Luigi Di Maio: “Entreremo a Roma”

Roma. Luigi Di Maio nel mirino dell’Isis, dopo aver copresieduto per la prima volta a Roma con il segretario di Stato americano Antony Blinken la riunione ministeriale della coalizione anti Daesh. Il settimanale dell’Isis al Naba ha pubblicato due giorni fa un articolo di minacce nei confronti dell’Italia e del ministro degli Esteri, nel quale si legge:

“Il dossier più pesante e importante sul tavolo dell’alleanza dei crociati a Roma è l’Africa e la regione del Sahel. Il ministro degli Esteri italiano ha ammesso che non basta combattere lo stato islamico in Iraq e Siria, ma bisogna guardare altre regioni in cui è presente, sostenendo che l’espansione dello stato islamico in Africa e nel Sahel desta preoccupazione e proteggere le coste europee significa proteggere l’Europa”.

Il Movimento 5 Stelle fa da scudo al suo ministro:

“Le minacce di Daesh contro l’Italia e contro il nostro ministro degli Esteri Luigi Di Maio non ci spaventano e anzi sono la dimostrazione che la lotta al terrorismo rimane una sfida da portare avanti con la massima determinazione.
Da vent’anni, da quel tragico 11 settembre del 2001, l’Italia è in prima fila nel contrasto al jihadismo armato prima di Al-Qaeda e poi dell’Isis e di tutte le sue ramificazioni internazionali, dall’Afghanistan all’Iraq, dalla Somalia al Sahel. Una sfida contro movimenti armati violenti e sanguinari che seminano caos, paura e povertà mascherando la loro sete di potere dietro la retorica religiosa.
Nessuna crociata, nessuna guerra di religione, bensì un doveroso impegno internazionale per portare stabilità e prosperità in aree del mondo ostaggio di questi gruppi.
A Luigi Di Maio, minacciato per aver ribadito la centralità del nostro Paese in questa sfida globale, va tutta la solidarietà del MoVimento 5 Stelle.
Luigi siamo con te!”

Abbiamo bisogno di un piccolo favore

Nel 2020, 2 milioni 145mila persone hanno letto gli articoli de La Provincia Online. Eppure, siamo rimasti tra i pochi giornali online non a pagamento e lo abbiamo fatto perché siamo convinti che tutti meritino l'accesso ad una informazione corretta e trasparente. Ma stiamo subendo anche noi gli effetti una crisi economica senza precedenti, eppure abbiamo continuato a migliorarci, a studiare nuove rubriche e trasmissioni per la nostra webtv (che trasmette per ora sulla nostra Pagina Facebook). Per continuare a fare giornalismo di inchiesta, in un territorio difficile come il nostro, adesso abbiamo bisogno di voi lettori. Non abbiamo proprietari milionari. Il nostro giornale è libero da influenze commerciali e politiche e così vogliamo restare. Voi con il vostro piccolo aiuto economico ci permetterete di mantenere la nostra indipendenza e libertà. Un piccolo o grande aiuto che permetterà alla Provinciaonline di continuare ad informarvi su quello che tanti non vogliono dirvi.

Articoli recenti

Rubriche