Pomigliano d’Arco. Una tortura continua, la perseguitava e la minacciava da oltre un anno. All’inizio la donna aveva evitato di denunciarlo, ma gli episodi sono diventati sempre più gravi e preoccupanti e alla fine i carabinieri hanno arrestato L.D.M., 57 anni, di Pomigliano d’Arco per stalking.
A salvare la donna dalla situazione insostenibile in cui era finita i militari della Stazione di Pomigliano (agli ordini del maresciallo Domenico Giannini). La coppia era sposata da 17 anni, ma nel corso dell’ultimo anno la situazione era diventata insostenibile: continui litigi e botte. Così la vittima di questa storia aveva deciso di separarsi e a dicembre aveva messo alla porta il marito. Dopo pochi giorni si era trovata con l’auto, una Fiat Punto, incendiata, tale era la paura di ritorsioni che aveva deciso di denunciare l’accaduto senza spiegare su chi ricadevano i suoi sospetti. “Ho trovato l’auto bruciata”, aveva raccontato agli uomini dell’Arma, “ma non so chi possa essere stato e perchè”. La notte del 1 gennaio, intorno alle 23, l’uomo si era presentato davanti alla casa coniugale, la donna aveva evitato di aprirgli la porta e lui era entrato nell’appartamento sfondando la finestra della camera da letto, lei era riuscita ad allertare i carabinieri. La pattuglia era riuscita a dissuadere lui dai suoi propositi e a fare denunciare a lei l’accaduto. Ormai la paura era tanta, la donna non mangiava più non usciva più di casa neanche per andare a lavorare e la notte tra il 7 e 8 gennaio l’epilogo. Lui si è ripresentato a casa minacciando di bruciarla con lei dentro. I carabinieri sono nuovamente intervenuti e, valutando la gravità del fatto e le condotte perduranti dell’uomo, hanno proceduto a mettergli le manette ai polsi. Ora il 57enne è agli arresti domiciliari a casa della madre e lunedì si terrà l’udienza di convalida dell’arresto.
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