Crowdfunding di resistenza: così i cittadini diventano mecenati de “La settimana dello scrittore”
Cammino per le strade di Torre Annunziata una domenica di maggio, tra muri scrostati e negozi sigillati da serrande arrugginite. Un deserto urbano, dove persino i bar sembrano aver smesso di lottare. Il commercio qui è un ricordo sepolto dalla crisi delle fabbriche, dallo sfaldamento dei servizi pubblici, dalla fuga di chi un tempo animava queste vie. Quella che fu una città operosa oggi respira a fatica, stretta tra l’etichetta infame di Fortapàsc e la povertà economica e sociale, mentre i giovani scappano o soccombono. Le attività commerciali sono chiuse, molte non riapriranno il lunedì.
Ma c’è un dettaglio che stona. Tre gradini e una vetrina che non si nasconde mai, non ha serranda, non ha insegna e superfetazioni che rovinerebbero il palazzo storico e dalle vetrate si intravedono colori che sfidano il buio. Negli altri giorni della settimana, si possono scorgere bambini che ridono attorno a una maestra, adulti che discutono di libri, mani intente a tessere fili colorati. È un luogo dove la cultura è un dono. Ogni angolo racconta storie: un autore parla dell’Arca dell’alleanza, Iacopo condivide entusiasta una nuova scoperta, Fabio e Rosaria accolgono chiunque come fosse famiglia. Nonostante tutto, qui la luce non si spegne.
La settimana che ridisegna il futuro
Dal 3 all’8 giugno, quel luogo si trasformerà per il quarto anno di seguito in un crocevia di voci internazionali. La Settimana dello Scrittore, dedicata a Michele Prisco, scrittore e intellettuale oplontino, porterà oltre 20 autori a dialogare tra queste mura e in altri luoghi di Torre Annunziata. Un evento nato per riscattare la città, per ricordarle che la bellezza esiste ancora. Ma organizzare tutto questo ha un costo che può essere sostenuto con donazioni volontarie.
Un appello che sa di rivoluzione
Perché sostenere questo presidio? Perché è l’ultimo baluardo contro l’indifferenza. Non c’è nell’aria l’odore di fritto della turistificazione, qui si respira cultura. Eppure, senza sostegno strutturale, anche questa fiamma rischia di affievolirsi. «Aspettiamo che il Comune comprenda il valore di chi non abbassa le serrande», dicono i librai, con un sorriso amaro.
È Liber.TA! Non una semplice libreria, ma un atto di resistenza. Un luogo che, anche quando chiude, resta aperto. Perché la libertà, qui, è una promessa che nessuna serrata potrà mai abbassare.
Per sostenere la Settimana dello Scrittore 2025:
- ASSOCIAZIONE LIBERT.A. IBAN: IE63SUMU99036511274287
- CANNAVALE FABIO IBAN: IT13T0303276490010000003391
Causale: Contributo SD Scrittore 2025.
Torre Annunziata merita di rinascere. E questa luce, almeno per ora, non si spegne, non facciamola spegnere.

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