Bimbo morto in casa a Cardito, Borrelli (Verdi) visita la sorellina ricoverata in codice rosso al Santobono: “ferocia disumana di fronte alla quale si resta sgomenti. Se confermato che l’uomo indagato fosse alcolizzato sarebbe gravissimo. Plauso al primario rientrato in servizio per accudirla
“Si resta sgomenti di fronte alla ferocia umana che si è abbattuta su due poveri bimbi, uno rimasto ucciso e la sorellina ricoverata al Santobono in codice rosso con tumefazioni sul viso e su tutto il corpo. I colpi inferti, sembra, dal convivente della madre con un oggetto contundente. Se fosse confermata l’indiscrezione che l’indagato fosse un alcolizzato si tratterebbe di una circostanza di inaudita gravità per la quale chiediamo che sia fatta giustizia subito e nella maniera più severa possibile”. Lo ha dichiarato il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, all’uscita dell’ospedale pediatrico Santobono dove si è recato per verificare le condizioni di salute della piccola.
“Voglio ringraziare tutto il personale medico e infermieristico del Santobono, la direttrice Anna Maria Minicucci e il primario del Pronto soccorso Vincenzo Tipo – ha proseguito Borrelli – poiché molti operatori sono rientrati spontaneamente in servizio per assistere la piccola e sfortunata paziente. La bimba avrà bisogno di assistenza medica e psicologica perché non sa ancora che il fratellino è morto nel corso della tragedia che si è consumata nella sua abitazione”.
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