martedì 24 Giugno 2025
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Trappole acustiche nel Parco dei Monti Lattari: la tecnologia al servizio del bracconaggio

Carabinieri e WWF sequestrano dispositivi illegali sul Monte Faito: “Alterano il comportamento degli animali e minacciano interi ecosistemi”.

Un’operazione dei Carabinieri Forestali di Castellammare di Stabia, in collaborazione con le Guardie Zoofile del WWF, ha portato al sequestro di due dispositivi acustici illegali nascosti tra la vegetazione del Monte Faito, nel Comune di Vico Equense. I macchinari, utilizzati per attirare quaglie durante la fase critica della migrazione primaverile, violano la legge nazionale sulla protezione della fauna (L. 157/92) e minacciano una specie già fragile.

L’area colpita dal bracconaggio è un hotspot ambientale: ricade nel Parco Regionale dei Monti Lattari ed è classificata come Zona di Protezione Speciale (ZPS) per gli uccelli migratori. Proprio in queste settimane, stormi di quaglie percorrono rotte migratorie lunghe migliaia di chilometri, esposte a rischi come la perdita di habitat e, appunto, la caccia illegale. I dispositivi sequestrati – composti da una cassa amplificata, una batteria e una chiavetta USB con registrazioni digitali – riproducevano in loop il richiamo degli uccelli, attirandoli verso trappole o fucilieri.

«Questi strumenti alterano il comportamento naturale degli animali, esponendoli a un pericolo immediato e compromettendo gli equilibri ecologici dell’intera area», spiega un portavoce del WWF Campania. Le quaglie, già indebolite dal viaggio, diventano facili prede, con ripercussioni sulla biodiversità locale e sulle catene alimentari.

L’operazione non è isolata. Il Gruppo Carabinieri Forestale di Napoli annuncia un giro di vite sui reati ambientali, con pattugliamenti rafforzati nei prossimi giorni. «Presidiare il territorio è cruciale, specie nelle aree protette», sottolinea un comunicato del Comando. La sinergia tra forze dell’ordine e associazioni come il WWF segnala un cambio di passo: non solo repressione, ma prevenzione attraverso una sorveglianza costante.

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