Somma Vesuviana. Tanti gli atti che sono al vaglio del presidente della commissione Trasparenza del Comune, Crescenzo De Falco.
Alcuni delicatissimi, altri che necessitano di risposte “sovracomunali”. Da qui la decisione di chiedere al prefetto di Napoli Gerarda Maria Pantalone un incontro per discuterne direttamente. “Premesso che tante sono state le note inviate da questo Presidente al Prefetto”, scrive l’esponente del Partito Democratico e incaricato di guidare la commissione Trasparenza, “Sicuramente corrispondere a tutte le richieste, per codesta spettabile Prefettura è gravoso, atteso che la Provincia di Napoli è vasta e numerose sono le problematiche che vengono sottoposte alla Sua attenzione.
Considerato che le vostre priorità di certo, non sono quelle legate al buon andamento dell’attività amministrativa del Comune di Somma Vesuviana, ma vista la enorme mole di atti amministrativi licenziati dal Sindaco, Giunta e Responsabili di P.O. di questo Comune che lo scrivente ritiene illegittimi e/o assunti con vizi di competenza, si ritiene opportuno quindi, onde evitare una evoluzione dell’attività amministrativa in tal senso, un incontro per poter relazionare in merito ai fatti sopraccitati per fronteggiare tale incapacità amministrativa e chiedere al contempo indicazioni su come agire rispetto a quanto sopra detto, visto il ruolo ricoperto”. Tra le questioni affrontate da De Falco, la modifica del registro scrutatori direttamente in giunta saltando il ruolo del consiglio comunale, la mancata rotazione dei dirigenti comunali, “obbligatoria per legge”, fa presente il consigliere, “ed invece sono sempre fissi. E’ fresca poi la nomina del presidente della commissione Bilancio a cui è stata data anche la delega per l’esercizio finanziario del Comune, due ruoli che ritengo incompatibili. Ci sono i bandi di concorso poi annullati perché i titoli dei partecipanti erano errati. Il mancato trasferimento di fatture a credito in riferimento alla Tares per le utenze non domestiche. Parliamo di circa 300mila euro che dovrebbero essere rimborsati, ma i diretti interessati non ne sanno nulla. La differenziata poi, che ha raggiunto il 70% eppure non dà risultati economici al Comune. Il mancato rispetto delle quote rosa in giunta, per cui la risposta data dal sindaco offende l’intelligenza dei dirigenti della Prefettura ai quali ha detto di aver chiesto a tante donne e non di averne trovata una all’altezza, per poi essere smentito dalle sue stesse candidate. Le vicende giudiziarie che hanno coinvolto alcuni consiglieri comunali di maggioranza, di cui non si è mai discusso, ed infine il cambio dell’appalto delle strisce blu senza ripresentare una gara e scavalcando la normativa. Tutte questioni che devono essere chiarite”.
DA CRONACHE DEL VESUVIANO DEL 10 APRILE
AGGIORNAMENTO
In riferimento a questo articolo essendo nate alcune polemiche e strumentalizzazioni, soprattutto sui social network, ci giunge un aggiornamento da parte del consigliere Crescenzo De Falco che di seguito pubblichiamo.
“In qualità di consigliere e di presidente della commissione Trasparenza non ho presentato alcun tipo di richiesta di atti, nè chiarimenti o problematiche aperte nei confronti dell’avvocato consigliere e amico Giovanni Bianco”.
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