martedì 3 Dicembre 2024
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Turismo, l’assessore regionale Casucci: “Dmo, linee guida previste entro dicembre”

“Siamo quasi pronti per la delibera sulle DMO, le Destination management organization, entità che attraverso le diverse professionalità che le compongono svolgono funzioni vitali per una località turistica e speriamo di poter adottare le linee guida entro dicembre. Abbiamo realizzato numerosi incontri con tutti i soggetti associativi, ricevendo un valido contributo di idee e proposte. Il testo è quasi pronto e definitivo”.

Lo ha affermato l’assessore al Turismo e alla Semplificazione Amministrativa della Regione Campania Felice Casucci nel corso del suo intervento al convegno “Turismo, parola chiave DMO” promosso da Multicenter school e svoltosi presso l’Aula magna della scuola nella sede di Via Campana a Pozzuoli.

All’evento, che ha messo intorno allo stesso tavolo Istituzioni (regionali e locali), imprenditori, professionisti, formatori e mondo accademico, hanno partecipato Domenico Schioppo, fondatore Multicenter school; Felice Casucci, Assessore al Turismo della Regione Campania; Filippo Monaco, Assessore al Turismo e vicesindaco del Comune di Pozzuoli; Giulio Gambardella, Direttore Federalberghi Campi Flegrei; Cesare Foà, Presidente AIDIT Campania Federturismo Confindustria; Maurizio Schioppo, Direttore corsi di formazione professionale Multicenter School e Roberto Micera, professore associato e Cattedra di Economia e Gestione delle Imprese presso l’Università della Basilicata, coordinatore del Collegio Docenti del corso di Direttore Tecnico di Agenzia di Viaggi e Turismo presso Multicenter School. Ha moderato Enzo Agliardi, giornalista economico.

“E’ stato molto importante – ha spiegato Casucci, tracciando un bilancio dell’attività regionale – aver regolamentato in questi anni un settore fondamentale come il turismo, combattendo l’abusivismo e dando risposte concrete contro la concorrenza sleale. Abbiamo disciplinato la sfera molto estesa dell’extra alberghiero, definito i codici identificativi regionali e monitorato le strutture ricettive con benefici in termini di pagamento di imposte di soggiorno a favore dei Comuni. Grazie all’impulso del codice identificativo siamo passati da 18.000 a quasi 31.000 strutture ricettive censite a livello regionale. Tutto questo rappresenta sicuramente una ricchezza che però va anche governata, altrimenti diventa non sostenibile. Le DMO – conclude Casucci – rappresentano sicuramente una risposta valida e significativa perché arriva dal basso e si fonda sul partenariato pubblico privato, sulla stessa lunghezza d’onda peraltro dei nostri atti di programmazione avviati con la delibera 339 del luglio 2021. Attenzione, però: il Governo sta entrando a gamba tesa sulle classificazioni alberghiere del turismo all’area aperta: dobbiamo evitare di creare confusione con sovrapposizioni di natura governativa su competenze che sono regionali”.

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