venerdì 29 Marzo 2024
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Una città che scrive, nasce l’antologia di autori casalnuovesi

CASALNUOVO DI NAPOLI. Una città che scrive, la prima antologia di autori casalnuovesi. Lo scorso 7 maggio presso l’Auditorium Aldo Moro è stata presentata la prima antologia scritta da 14 autori casalnuovesi  una sala strapiena di cittadini casalnuovesi e non, segno di grande interessamento al progetto ma soprattutto alla cultura.

Un’idea del Presidente del Consiglio del comune di Casalnuovo  Giovanni Nappi. Tutto parte da un interrogativo:  è possibile associare l’immagine di una Città alla Scrittura? Un interrogativo che diventa anche una sfida che Nappi lancia a Wikipedia. Infatti non c’è una sezione dedicata alla cultura nello spazio che Wikipedia riserva alla città di Casalnuovo. Contrariamente da quanto emergerebbe dall’enciclopedia in rete a Casalnuovo di Napoli ci sono molti bravi scrittori.  Di questi, Mario Visone, Anacleto Loffredo, Raffaela Danzica, Lia Manzi, Ernesto Acciarino, Raffaele Sannino, Antonio Pelliccia, Federica Zurlo, Armando Fusaro, Aleandra Genovese, Marina Romano, Michelangelo Riemma, Eduardo Colella,  hanno donato testi inediti per sostenere il progetto UNA CITTÀ CHE SCRIVE, ricordando che la copertina dell’antologia è stata disegnata da Alessandro Nespolino, fumettista di Tex,ed a firmare la prefazione è stato, invece, Gianni Pittella, presidente del gruppo S. & D. al Parlamento Europeo.

La prima esperienza del progetto ha portato alla realizzazione di questa Antologia, ed è stato già lanciato il primo PREMIO LETTERARIO UNA CITTÀ CHE SCRIVE, 2016/2017.

I brani scelti sono stati letti da una straordinaria Cristina Donadio (l’antagonista  nella seconda serie di Gomorra) e accompagnati dal sax del grande Marco Zurzolo e un fuoriprogramma molto gradito di Gigi & Ross, da Made in Sud e dal recente successo cinematografico Troppo Napoletano, hanno accettato l’invito di Giovanni Nappi dando voce a 5 poesie e Rosario (Ross) ha sottolineato così, ancora una volta, il suo attaccamento alla città in cui ha vissuto la propria adolescenza.

 

Nappi ha dichiarato : “Una città che scrive non è una città che si descrive, se questa è l’attesa la stessa sarà disattesa. Mai o quasi mai si parla esplicitamente di Casalnuovo. Non è un modo per raffigurare la città o per raccontarla. Vengono trattati temi, tra l’altro senza filtro, e ciò che viene fuori dai testi è l’animo, lo spirito e il cuore dei nostri autori. Tutto questo non potrà che far bene alla nostra città. Il premio letterario sarà l’occasione – continua Nappi-  per esportare il progetto UNA CITTÀ CHE SCRIVE anche fuori dalla Città di Casalnuovo di Napoli, alla ricerca di un respiro nazionale e internazionale”.

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