Pomigliano. Riceviamo e pubblichiamo: il rappresentante dei lavoratori di Trasnova Michele Ruocco scrive una lettera al CEO di Stellantis Filosa
“Egregio Dottor Filosa,
Mi rivolgo a Lei non solo come dipendente della Trasnova di Pomigliano , ma soprattutto come rappresentante sindacale dei miei 53 colleghi che oggi vivono una condizione di grande incertezza e preoccupazione.
Dopo anni di sacrifici, di passaggi di rami d’azienda e di lavoro svolto con dedizione all’interno dello stabilimento Stellantis, ci ritroviamo di fronte a una decisione che rischia di cancellare in un attimo il nostro futuro.
Si tratta di persone che hanno dato tanto a questa realtà industriale, affrontando turni, difficoltà e sacrifici quotidiani, sempre con il senso di responsabilità di chi sa di contribuire a un progetto più grande. Eppure oggi ci sentiamo abbandonati.
Senza lavoro non si perde solo lo stipendio, ma anche la dignità, la sicurezza delle famiglie e, in alcuni casi, la speranza stessa di andare avanti. Molti dei miei colleghi vivono già situazioni di fragilità, e temo sinceramente che la perdita di questo impiego possa avere conseguenze drammatiche non solo sul piano economico, ma anche su quello umano.
Direttore, Lei è italiano come noi, di Castellammare di Stabia come me. Proprio per questo mi rivolgo alla Sua sensibilità e al Suo senso di appartenenza.
Le chiedo di ascoltarci, di aprire un dialogo vero e costruttivo, di trovare insieme una soluzione che non lasci indietro nessuno. I lavoratori Trasnova non chiedono privilegi, ma soltanto di continuare a fare ciò che hanno sempre fatto con professionalità: lavorare.
Confidando nella Sua disponibilità e nella possibilità di un confronto diretto, porgo cordiali saluti.
Michele Ruocco”
