martedì 24 Giugno 2025
HomeAttualitàViaggio della legalità per l'Olivetti di Giancarlo Siani: destinazione Emilia Romagna

Viaggio della legalità per l’Olivetti di Giancarlo Siani: destinazione Emilia Romagna

Napoli. La macchina da scrivere di Giancarlo Siani è tornata in Emilia-Romagna per accompagnare studentesse e studenti in un viaggio spettacolo per la legalità. Ieri, presso la stazione di Napoli Centrale Paolo Siani e Gianmario Siani, presidente della Fondazione Giancarlo Siani, hanno consegnato al personale del binario uno la “Olivetti” con la quale il giornalista scriveva i suoi articoli. La macchina da scrivere è stata protetta da una borsa creata appositamente ed è partita per Bologna per poi raggiungere oggi Parma e assistere alle performance delle ragazze e dei ragazzi di alcune classi degli istituti emiliani: l’ Elsa Morante di Sassuolo, l’Istituto Barozzi di Modena, l’ Istituto Galvani Iodi di Reggio Emilia e la Creative Academy of Theater – CAT di Bologna.

La macchina da scrivere ha viaggiato sul treno Frecciarossa 9552 in partenza alle ore 15.40 non come bagaglio, ma come giornalista infatti era “munita” di biglietto in convenzione  “giornalista” ed è stata adagiata in un posto riservato a nome Giancarlo Siani. Il preziosissimo oggetto è arrivato a Bologna alle ore 19.33 e oggi è ripartito sul treno Frecciarossa 8804 insieme alle studentesse e agli studenti che hanno partecipato al progetto “La mafia è violenza”. Lo spettacolo per la legalità si è tenuto al Teatro delle Briciole di Parma.

“Mai come quest’anno le storie affrontate forniranno alle studentesse ed agli studenti valigie piene di storie di coraggio e riscatto, ma anche strumenti per riconoscere la violenza e la legalità, che sono alla base di un vero cambiamento. Queste valigie sono state preparate in aula con l’ausilio di docenti e professionisti qualificati, attraverso il linguaggio del teatro e dell’orazione civile.” dichiara Giustino Montesarchio Segretario UGL Ferrovieri Emilia Romagna.

La meta da raggiungere è il superamento degli stereotipi e delle discriminazioni alla base della violenza di genere, insieme alla costruzione di relazioni interpersonali basate sull’attenzione per il prossimo, l’altra/altro. Questo è quanto si propongono i promotori di Binario Uno insieme a Fondazione Giancarlo Siani e Fondazione Solares per le arti, tutti accomunati dalla consapevolezza che ogni forma di violenza vada contrastata attraverso una nuova cultura costruita insieme alle giovani generazioni.

Con il supporto di CEPIM Parma e Interporto Bologna, i Fondatori portano avanti la battaglia contro la violenza e l’illegalità, sul terreno dell’educazione e del rinnovamento culturale, puntando i riflettori sull’importanza delle giovani generazioni e sulla necessità di coinvolgerle nella costruzione di un futuro migliore.

Gianpaolo Serpagli, Presidente di CEPIM Parma, dichiara: “È un onore per noi essere parte di questo importante progetto. Crediamo fortemente che la logistica non debba limitarsi a connettere luoghi, ma anche valori e persone. Sostenere iniziative come Binario Uno significa investire nella formazione di coscienze libere, consapevoli e rispettose, affinché il domani sia davvero privo di ogni forma di violenza.”

Fabio Rufini, Amministratore Delegato di CEPIM Parma, aggiunge: “Le nuove generazioni sono il motore del cambiamento. Accompagnare simbolicamente e concretamente questo viaggio significa dare forza a un messaggio che deve diventare patrimonio collettivo: solo attraverso il rispetto reciproco e la cultura della legalità si può costruire una società più giusta e inclusiva.”

Avv. Stefano Caliandro Presidente Interporto Bologna: “La violenza va condannata in tutte le sue forme, che si tratti di violenza mafiosa, di genere o in qualsiasi altra manifestazione. Come Interporto Bologna siamo convinti che progetti come Binario 1 siano molto preziosi e concreti, perché permettono a studentesse e studenti di lavorare assieme e di conoscere le storie di persone che hanno combattuto per le proprie idee e, purtroppo, molto spesso ci hanno rimesso la vita, come Giancarlo Siani. È bene ricordare queste persone per continuare il loro lavoro e andare oltre.”

 

Instillare e rinsaldare in loro i valori della legalità, del rispetto reciproco, dell’attenzione e della considerazione per gli altri e dell’inclusività, rendendoli consapevoli del fatto che anche le più piccole azioni quotidiane possono migliorare le relazioni interpersonali e sociali: durante il percorso di preparazione in classe e il viaggio finale in treno, le ragazze e i ragazzi cresceranno condividendo questi valori.

Lo scopo di questo progetto è contribuire alla costruzione di una cultura del rispetto e della parità di genere, gettando un seme che possa germogliare sotto forma di una generazione che ripudia ogni forma di violenza.

Una generazione che – si spera – darà concretezza al desiderio di un cambiamento autentico, nel presente e nel futuro perché a fronte di ogni atto di violenza, il fine pena mai resta alla vittima ed ai suoi famigliari ed amici, anche quando il carnefice sconta la sua pena.

Sostieni la Provinciaonline

Il nostro giornale è libero da influenze commerciali e politiche e così vogliamo restare. Voi con il vostro piccolo aiuto economico ci permettete di mantenere la nostra indipendenza e libertà. Un piccolo o grande aiuto che permetterà alla Provinciaonline di continuare ad informarvi su quello che tanti non vogliono dirvi. Clicca qui e aiutaci ad informare ⬇️.

Articoli recenti

Rubriche