OTTAVIANO. Erano le 7 del mattino del 7 novembre 1980 quando due killer della camorra uccisero Domenico Beneventano, Mimmo per tutti, il medico buono, un giovane di 32 anni, consigliere comunale del Pci.
Stava andando a lavoro, lavorava al reparto chirurgia dell’ospedale San Gennaro di Napoli, La madre che era alla finestra, per salutarlo come ogni mattina, vide tutto. Beneventano “pagò” con la vita la lotta alla camorra che ad Ottaviano aveva uno dei suoi capi storici, Raffaele Cutolo. A ricordare la sua figura esiste la Fondazione che porta il suo nome e che in collaborazione con Libera, Legambiente ed associazione dei familiari delle vittime innocenti di camorra, con il patrocinio dei Comuni di Ottaviano, Sasso di Castalda (Potenza) e dei Parchi Nazionali della Val D’Agri e del Vesuvio organizza due giornate a lui dedicate. La prima si è tenuta oggi, domenica 6 novembre, a Sasso (città di origine del padre di Beneventano) con il conferimento del Riconoscimento Beneventano – giunto alla nona edizione – a politici, giornalisti e magistrati che si sono distinte sui temi della legalità, del disagio sociale, della tutela dell’ambiente. Quest’anno conferiti a Marco Omizzolo, sociologo, direttore di ISTISSS Editore e responsabile scientifico dell’associazione InMigrazione e a Salvatore Mafrici, sindaco di Condofuri (Reggio Calabria). Sono state anche assegnate le borse di studio agli alunni vincitori delle scuole di Petina (Salerno), Sasso di Castalda e Brienza (Potenza).
Ad Ottaviano, domani 7 novembre, il momento centrale dell’iniziativa giunta alla quarta edizione sarà il conferimento di Borse di studio offerte dalla Fondazione ai bambini e ragazzi che hanno redatto lavori originali legate “alla figura e alla persona di Mimmo”, prevista in mattinata presso la palestra della sede centrale dell’Istituto comprensivo “Mimmo Beneventano”. Alla premiazione verranno invitati i dirigenti scolastici, le insegnanti ed i bambini vincitori della borsa di studio e coloro che hanno partecipato al concorso anche dell’Istituto comprendivo “D’Aosta” e “Scotellaro- San Gennarello” e, da quest’anno, anche i ragazzi delle Scuole Superiori di Ottaviano, San Giuseppe Vesuviano e Somma Vesuviana. In serata, a partire dalle ore 19,30 vi sarà il consueto raduno di partecipanti, dei familiari e degli amici presso il luogo del barbaro assassinio in via Domenico Beneventano. Quest’anno la Fondazione ha deciso di coinvolgere anche i bambini vincitori con i loro familiari ed una delegazione del piccolo coro del Istituto Comprensivo “Mimmo Beneventano”, che proporranno alcuni brani del loro repertorio.
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