Il trillo del campanello suonato per oltre due ore di continuo lo ha esasperato a tal punto di decidere di impugnare la pistola e sparare contro un amico. Una mattinata di violenza assurda, che solo per un caso fortuito non si è trasformata in tragedia, si è verificata ieri a Nocera Inferiore dove i carabinieri hanno arrestato Giuseppe Marrazzo, 29 anni, accusato di tentato omicidio e detenzione illegale di armi. I militari hanno accertato che intorno alle 9,30 il 29enne aveva esploso alcuni colpi di arma da fuoco all’indirizzo di un coetaneo, che dalle 7 aveva suonato, con insistente frequenza, al suo campanello di casa per parlargli in merito ad una questione economica che era in sospeso tra i due. Un debito di cui non hanno alla fine neanche voluto rivelare l’entità, ma che stava per causare un morto. Dopo un primo tentativo di allontanarlo, infatti, il conoscente è tornato ancora un volta a suonare al citofono. A quel punto Marrazzo ha perso le staffe, ha impugnato la pistola, una calibro 9 che deteneva illegalmente in casa, si è affacciato al balcone ed ha esploso 5 colpi all’indirizzo dell’amico senza colpirlo. Sul posto sono poi arrivati i militari che hanno ricostruito l’assurda dinamica di quanto era accaduto, hanno perquisito l’abitazione trovando l’arma ed hanno arrestato il 29enne.
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