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A Napoli la 2a Giornata Nazionale della Microfinanza

NAPOLI. Si celebrerà Lunedì 25 Gennaio, alle ore 9:30 presso il Salone delle Assemblee del Banco di Napoli in Via Toledo, la 2a Giornata Nazionale della Microfinanza sul tema “Microfinanza e Fondi Strutturali 2014-2020: Inclusione, Coesione e Sviluppo”.

Il dibattito sarà moderato da Nello Tuorto, Direttore Generale di Finetica, Organizzazione non lucrativa da anni impegnata nella prevenzione dei fenomeni dell’usura e dell’esclusione economica e sociale, attraverso l’impiego del Microcredito quale strumento finanziario di integrazione, inclusione e sviluppo, tanto più se corredato da specifici servizi di assistenza e di accompagnamento nei confronti di quei “soggetti più deboli” della comunità, spesso emarginati, con problemi di indebitamento o di difficoltà finanziarie, e pertanto a rischio di diventare vittime degli usurai.
La “Giornata” è stata concepita dalla Onlus Finetica, dalla Rete Italiana di Microfinanza (RITMI) e dall’Associazione Nazionale Studio Problemi Credito (ANSPC), nell’ambito di una comune e condivisa “visione” del Microcredito e della Microfinanza, che è sfociata nella pubblicazione di un “Manifesto” laddove, dice Ercole Pellicanò, Presidente dell’ANSPC: “… Bisogna capire cosa non ha funzionato nella fase di attuazione all’articolo 111 del TUB, ad impedire l’affermarsi della figura dell’Operatore di Microcredito. Doveva essere questa un’importante occasione per moltiplicare ed estendere l’offerta di servizi finanziari inclusivi sull’intero territorio nazionale. Solo un’offerta di prossimità, professionalmente capace e socialmente sensibile, consentirà di dare risposte a un’enorme domanda di credito attualmente insoddisfatta…”. Giampietro Pizzo, Presidente di RITMI, ribadisce che: “… Sarebbe opportuno promuovere e rendere effettiva in tempi certi una legislazione specifica sul Microcredito. L’importanza assegnata a questo strumento finanziario da numerose istituzioni regionali e locali, da una vasta rete associativa e dal vitale tessuto di microimprese e imprese sociali presenti nei territori italiani, richiede un’attenzione e un supporto esplicito e mirato da parte delle Autorità nazionali competenti, in primis dal Parlamento…”. Mentre Antonio Amato, Presidente Onorario di Finetica Onlus, sostiene che: “… Le ingenti risorse comunitarie messe a disposizione nel periodo di programmazione 2014-2020 attraverso strumenti di Microfinanza, costituiscono un’opportunità unica da non disperdere. Per questo occorre formulare programmi nazionali e regionali di alto profilo, basati sulla fattiva collaborazione tra le Istituzioni pubbliche preposte e gli operatori di Microcredito presenti sul territorio, un’azione coordinata che consenta lo sviluppo di un’offerta permanente di servizi finanziari e non finanziari inclusivi, destinati a un crescente numero di persone (giovani, donne, persone in difficoltà economica) che attualmente non trovano adeguata attenzione da parte degli strumenti finanziari ordinari…”.
Il programma del convegno prevede quindi un momento introduttivo animato da: Francesco Guido, Direttore Generale del Banco di Napoli; Gennaro Fusco, Presidente di Banca Popolare del Mediterraneo; Michele Gravina, Responsabile Area Sud di Banca Popolare Etica; Antonio Dominici, Direttore Generale di TerFinance; Leandro Limoccia, Presidente del Collegamento Campano contro le Camorre; Tonino Palmese, Vicario Episcopale per Carità e Giustizia dell’Arcidiocesi di Napoli; Giorgio Centurelli, Esperto Nazionale di Fondi Strutturali; Serena Angioli, Assessore ai Fondi Europei della Regione Campania.
E’ proprio Leandro Limoccia del Collegamento contro le Camorre, ad evidenziare come, in conseguenza dell’esclusione finanziaria di migliaia di famiglie, soprattutto al Sud: «… Si sta assistendo all’attuazione di un cambiamento radicale delle strategie operative delle organizzazioni usuraie, che sempre di più, per mitigare i rischi della denuncia, tendono ad orientarsi verso i cd “nanoprestiti” (

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