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Ambiente Spa licenzia 8 operai, sostegno dal sindacato

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di Loredana Monda

MARIGLIANO- Conferenza stampa della CGIL nella locale sede della Camera del Lavoro. Sul tavolo della discussione il licenziamento di otto operai da parte della “Ambiente Spa” del “Gruppo Bruscino”, che opera nel settore nel settore del trattamento e della riconversione dei rifiuti.

A spiegare le ragioni del sostegno del sindacato confederato agli otto lavoratori è stato il segretario regionale della Cgil Antonio Santomasso. “Siamo di fronte ad un licenziamento poco comprensibile se posto in relazione al contesto in cui è stato operato. Gli otto operai sono stati, infatti, allontanati dal loro posto di lavoro – ha affermato l’esponente sindacale proprio nello stesso periodo in cui la società stava portando avanti una politica di espansione. Da escludere, quindi, una contrazione di lavoro che rendesse necessario il loro licenziamento”. Ora i lavorati e il sindacato attendono le decisioni dei giudici. Sono stati avviati, infatti, otto diversi procedimenti in materia di diritto del lavoro. La prima udienza relativa ad un primo ricorso ad un provvedimento definito dal segretario Antonio Santomasso illegittimo è fissata per il prossimo 25 ottobre 2016. Il licenziamento, operato in un periodo in cui era ancora vigente l’articolo 18, non è stato motivato, così come fa notare l’esponente sindacale. Il lavoro è stato tolto solo agli otto operai. Nessun provvedimento nei confronti di altri dipendenti (nella fattispecie, quattro autisti e 19 impiegati).

Il sospetto che ha sfiorato i lavoratori e il sindacato – viste le operazioni di espansione della società – è che la ditta abbia agito solo nei confronti di chi ha sempre combattuto per la tutela dei diritti dei lavoratori, avanzando ripetutamente rivendicazioni, con l’intento successivo di far adempiere le mansioni dei soggetti licenziati ai lavoratori di una cooperativa, giuridicamente meno tutelati rispetto a dipendenti. Solo ipotesi certo. Il dato di certezza è che otto padri di famiglia sono rimasti senza lavoro. E proprio la ricaduta sociale della vicenda ha spinto l’amministrazione di centrosinistra guidata dal sindaco Antonio Carpino, su sollecitazione del consigliere di maggioranza Gaetano Bocchino (primo ad interessarsi della sorte degli otto lavoratori, ma affiancato nella conferenza stampa oltre che dal primo cittadino anche dal collega di maggioranza Nello La Gala e dall’esponente di opposizione Francesco Capasso in quota al M5S), ad aprire un tavolo di trattativa con la “Ambiente Spa”.

“Ci ha lasciato sconcertato che – ha spiegato il sindaco Antonio Carpino – una società che rappresenza un’eccellenza non solo territoriale ma nazionale, che opera con diverse amministrazioni locali, abbia operato licenziamenti non motivati, con una ricaduta sociale negativa. Volevamo interloquire con la società visto che siamo preoccupati proprio dai risvolti sociali”. E proprio dal sindaco Carpino, a capo di un’amministrazione che a suo dire è attenta alle politiche del lavoro proprio per la loro stretta connessione con il tessuto sociale, si apprende che la Ambiente Spa non si è presentata all’incontro richiesto dal Comune, che ha ribadito la volontà di non operare reintegri e che ha solo proposto una liquidazione monetaria come da transazione precedentemente proposta ai lavoratori.

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