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Casamarciano nella rete dei borghi salute e benessere

Borghi, Salute e Benessere: Casamarciano diventa capofila della rete BSB con i Comuni di San Paolo Bel Sito, Tufino, Scisciano e San Vitaliano. Piccoli centri che, insieme, puntano a presentare un’offerta turistica e culturale, fatta di tradizioni esclusive e di patrimoni artistici ancora inesplorati, che possa essere complementare a quella dei grandi attrattori regionali come Pompei, Napoli, Caserta e Sorrento. L’occasione per valorizzare il territorio è arrivata grazie all’iniziativa della Regione Campania che ha finanziato attraverso le risorse del Fondo Unico Nazionale per il Turismo e poi con quelle del FESR 2021/2027, la rete dei Comuni. L’aggregazione con Casamarciano capofila è una delle due ad aver ricevuto il via libera in provincia di Napoli. L’ambizioso progetto che gli amministratori locali intendono portare avanti punta alla creazione di un vero e proprio cartellone che possa attirare l’attenzione di foodies e turisti alla ricerca di proposte esclusive. Da qui l’abbinamento delle visite guidate, ad esempio nell’antica chiesa di San Clemente teatro tra l’altro della catena umana legata dal culto verso il santo protettore, ai tour gastronomici per gustare prodotti locali come il torrone fatto con le nocciole a chilometro zero, fino agli eventi destinati, ad esempio, agli amanti del teatro che a Casamarciano potranno scoprire le antiche tecniche della commedia dell’arte. Un primo risultato, il progetto lo ha già ottenuto: è stato, infatti, presentato dalla Regione Campania alla Bit di Milano dedicata proprio all’offerta turistica italiana.
“Il riconoscimento ottenuto dalla Regione Campania aggiunge ulteriori stimoli all’idea di far emergere i nostri territori ricchi di un patrimonio materiale ed immateriale che se ben promosso può diventare una fonte di ricchezza e di crescita per le nostre comunità. Ancora una volta vincente – spiega il sindaco di Casamarciano, Clemente Primiano – si conferma il gioco di squadra: è solo unendo le forze e soprattutto mettendo a fattor comune le nostre straordinarie potenzialità che possiamo creare esperienze solide e durature in grado, tra l’altro, anche di frenare l’emorragia dello spopolamento che caratterizza le aree interne del nostro Paese. Con i colleghi sindaci siamo già al lavoro per mettere a punto un programma di qualità che comprenda, anzi privilegi, soprattutto i più giovani e gli anziani senza trascurare nemmeno le persone più fragili. Allo studio anche la possibilità che la rete BSB possa diventare un vero e proprio brand”.

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