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Caso polveri sottili, la commissione Ambiente di Marigliano si attiva

MARIGLIANO. Dalla consigliera di Marigliano Renata Conti nonchè presidente della commissione consiliare ambiente riceviamo una nota che di seguito pubblichiamo.

Nella commissione si è discusso sulla questione dell’alto valore di concentrazione di polveri sottili, alla stessa hanno partecipato alcuni assessori di San Vitaliano.
Dalla seduta è nata la necessità di realizzare un decalogo di buone prassi in riferimento al problema delle polveri sottili.
Decalogo che verrà condiviso alla riunione di martedì 12 presso la sala consiliare del comune di San Vitaliano.
Il Sindaco del comune di San Vitaliano ha invitato per martedì i sindaci di venticinque comuni dell’area nolano-pomiglianese al fine di addivenire all’adozione congiunta di alcune misure di contrasto dell’inquinamento atmosferico. i invia una nota sul fatto che la sua commissione ha discusso sulla questione dell’alto valore di concentrazione di polveri sottili, alla stessa hanno partecipato alcuni assessori di San Vitaliano.
Dalla seduta è nata la necessità di realizzare un decalogo di buone prassi in riferimento al problema delle polveri sottili.
Decalogo che verrà condiviso alla riunione di martedì 12 presso la sala consiliare del comune di San Vitaliano.
Il Sindaco del comune di San Vitaliano ha invitato per martedì i sindaci di venticinque comuni dell’area nolano-pomiglianese al fine di addivenire all’adozione congiunta di alcune misure di contrasto dell’inquinamento atmosferico. Sul caso San Vitaliano e l’inquinamento da polveri Questa commissione saputi i fatti relativi all’inquinamento dell’aria rilevato dalla centralina ARPAC sita in San Vitaliano (NA), dovuto a quantità di polveri sottili (PM10 e PM2.5) presenti enormemente in atmosfera e considerando che l’inquinamento atmosferico non ha confini amministrativi, ha ritenuto utile ed opportuno sentire gli assessori all’ambiente ed all’agricoltura del comune di San Vitaliano – avv. Vincenzo Russo e ing. Giovanni Malesci, rispettivamente – alla presenza dell’assessore all’ambiente di questo Comune – prof.ssa Rosa Nappi – al fine di poter trarre informazioni utili da amministratori locali che seguono la vicenda da circa un anno. Nel corso dell’audizione è emerso che:
• Occorre leggere i dati rilevati dall’ARPAC non solo nel mese di dicembre, ma nell’intero anno. Da un’attenta lettura di questi si notano sforamenti del tetto fissato dalle autorità e dalla normativa nazionale (50µg) anche nei mesi di luglio e agosto. Se si considera altresì che l’OMS ritiene l’aria pulita se le concentrazioni di polveri sottili non superano i 20µg vien da sé che la situazione non è grave, ma gravissima;
• grazie sia alla centralina posta in San Vitaliano che ai dati da questa rilevati e pubblicati quotidianamente dall’ARPAC, le autorità locali e la cittadinanza tutta, possono in trasparenza informarsi, organizzarsi ed agire ciascuno secondo le competenze proprie;
• l’ordinanza n. 20/2015 emessa dal sindaco di San Vitaliano – dott. Antonio Falcone – ha diversi pregi:
1. non insegue fantasmi. Dopo un anno di verifiche svolte dall’ufficio tecnico sanvitalianese, ARPAC e ASLNA3 presso i locali opifici e realtà industriali non si è riusciti ad individuare emissioni in atmosfera NOCIVE o non autorizzate. Per questo in via cautelativa e a tutela della salute pubblica si è adottata una ordinanza organica e puntuale che mira a contrastare le emissioni atmosfere MOLESTE fatte da chiunque (piccole e medie imprese, artigiane, utenze domestiche che usano camini e/o stufe a pellet);
2. non intima la chiusura a nessun esercizio commerciale e/o azienda, ma dà circa novanta giorni a tutte le realtà di cui sopra, per verifiche ed adeguamenti.
• la tutela dell’ambiente a costo zero non esiste. La tutela dell’ambiente e della salute pubblica non comporta costi, ma investimenti. Tutti – amministrazioni, cittadini e imprese – sono chiamati a fare la propria parte;
• l’amministrazione comunale di San Vitaliano non ha proceduto ad adottare ordinanze di blocco al traffico, perché limitata al solo stesso comune sarebbe stata ridicola. Avrebbe avuto un notevole impatto solo su via Nazionale delle Puglie, senza risolvere alcun ché e condizionando la la viabilità e mobilità dei cittadini non solo di San Vitaliano, ma anche dei paesi limitrofi. Per questo il sindaco sta cercando di raggiungere accordi con i sindaci dei paesi limitrofi, perche è impensabile e sciocco ritenere che il problema rilevato a San Vitaliano sia solo dei sanvitalianesi;
• la stessa amministrazione comunale aveva intenzione di denunziare l’ARPAC per il mancato rispetto degli impegni assunti e sottoscritti in conferenza dei servizi presso la sala consiliare del comune di San Vitaliano, tra questi c’era l’analisi qualitativa (quella quantitativa è pubblicata quotidianamente sul sito dell’ARPAC) delle polveri sottili per poter capire in maniera inequivocabile chi e per quanto contribuisce a concentrazioni delle stesse cosi spaventose. In tal modo con queste particolari e costose analisi, si saprebbe quante polveri sottili sono imputabili al traffico veicolare o alla combustione di biomasse o al riscaldamento domestico/industriale o al traffico aeroportuale. In definitiva si potrebbe capire quanto peso ha ciascun produttore di polveri sottili (ad esempio inceneritore di Acerra, industrie o traffico locale). L’amministrazione non ha provveduto a denunciarlo in virtù dell’intervento della Procura della Repubblica di Nola che ha imposto all’ARPAC le analisi di cui sopra.
• gli assessori intervenuti hanno inoltre informato la commissione che il sindaco del comune di San Vitaliano ha convocato per martedì 12 gennaio alle ore 16,30 presso la sala consiliare, i sindaci di venticinque comuni dell’area nolano-pomiglianese al fine di addivenire all’adozione congiunta di alcune misure di contrasto dell’inquinamento atmosferico.
La commissione sentiti gli assessori dopo lunga ed ampia discussione che ha visto la fattiva partecipazione di tutte le forze politiche presenti, conviene sulla necessità di proporre alla riunione di cui sopra il seguente decalogo di buone prassi:
1. definire automatismi da adottare in occasione di una data serie di sforamenti. Es.: al rilevarsi di 5/7/10 sforamenti successivi, il comune capofila di cui al p.to 2 adotta ordinanze di limitazione/chiusura al traffico, di regolamentazione dei riscaldamenti di utenze domestiche e/o pubblici edifici et alia;
2. definire una governance locale dell’emergenza ambientale di cui trattasi, individuando un ambito territoriale omogeneo ed un comune capofila (es.: Nola o Marigliano o Pomigliano o San Vitaliano quale comune ospitante la centralina) a cui spetterebbe l’onere di attivare alcune procedure automatiche in caso di serie definite di sforamenti;
3. nell’ambito delle iniziative di cui al p.to 1, occorre definire un piano traffico intercomunale da adottare congiuntamente;
4. definire un sistema di controllo intercomunale coordinato dalla polizia provinciale atto a scovare quanti emettono in atmosfera senza autorizzazione alcuna;
5. definire politiche di bilancio comuni che sostengano/incentivino con sgravi o simili la dotazione dei filtri utili all’abbattimento delle polveri dovute al riscaldamento domestico;
6. prevedere un periodico lavaggio delle strade in caso di prolungata assenza di piogge;
7. definire un sistema di monitoraggio in accordo con la Città Metropolitana dello stato manutentivo delle caldaie ad uso pubblico e privato;
8. promuovere in accordo con Regione, Città Metropolitana ed EAV, un sistema di mobilità intercomunale nolano-pomiglianese;
9. conferenza dei servizi con la società di gestione Autostrade – ANAS, con l’autorità di gestione sia dell’aeroporto di Capodichino che del Porto di Napoli per concordare misure idonee al contenimento delle emissioni di polveri sottili;
10. Verificare l’opportunità di un coordinamento con le task force esistenti ed impegnate su “Terra Dei Fuochi” e “Reggi Lagni”.
La commissione dopo aver concordato quanto sopra, delega la presidente a rappresentare quanto condiviso alla riunione organizzata dal sindaco di San Vitaliano martedì 12 gennaio alle ore 16,30 presso la sala consiliare dello stesso comune.

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