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Condivisioni d’intenti tra sindaci e associazioni contro il sito di stoccaggio a Marigliano

MARIGLIANO  – POLVICA. Assemblea ancora ricca di presenze e di contenuti quella del 20 febbraio nell’aula conferenze della sezione comunale locale di Polvica di Nola.

La terza della serie per protestare non solo sulla decisione di allocare un sito di stoccaggio per l’umido nel territorio di Marigliano, ma a stretto confine con la frazione di Polvica – dove attualmente esiste un depuratore mal funzionante e dove vi sono depositate le eco balle – ma anche sulla disastrosa situazione di degrado in cui versa l’intero territorio per altri sconci.

Tolte queste ultime, la Regione Campania, di concerto con l’amministrazione comunale di Marigliano del sindaco Antonio Carpino, vi ha individuato uno dei quattro centri di raccolta sinora definiti. La protesta si è elevata non appena la notizia è divenuta ufficiale. A farsi promotore degli incontri, il vicesindaco del comune di Nola, Enzo De Lucia, che riveste anche la carica di assessore “Delegato” per Polvica di Nola. Oltre alle associazioni ambientaliste, la cui partecipazione aumenta sempre di numero e nella sostanza delle argomentazioni, il De Lucia, così come da volontà condivisa, ha invitato al dibattito il primo cittadino di Marigliano e i sindaci del protocollo d’intesa – Nola, rappresentato dallo stesso, Camposano, Casamarciano, Cicciano, Cimitile, Comiziano, Roccarainola, San Vitaliano, Saviano, Scisciano … e i commissari prefettizi dei comuni di San Felice a Cancello e Tufino. I presenti per la categoria, Arvonio, De Simone, Napolitano, Serpico, Vetrano e Siciliano in rappresentanza del comune di Camposano e Russo per l’Ente di San Vitaliano, si sono dichiarati disponibili a sostenere ogni iniziativa che possa evitare un ulteriore degrado del Territorio.

Principalmente si sono trovati d’accordo sul fatto dello “spogliarsi” dai colori politici, poiché non solo c’è da scongiurare il nuovo insediamento, ma è indispensabile bonificare le aree in una battaglia comune a difesa del territorio, promuovendo atti concreti, coinvolgendo istituzioni e cittadinanza, in modo attivo, con iniziative tangibili, “ma che siano non violente e nel rispetto della legge”, come ha invocato il promotore e coordinatore dell’assemblea Enzo De Lucia, trovando il consenso anche dei rappresentanti delle numerose associazioni ambientaliste e non, presenti – “Marigliano Attiva”; “Movimento Piazza d’Armi Nola”; “AISA”; “NSI Polvica”; “Soprom”; “Volontari per Francesco” Acerra; “ISDE, Medici per l’Ambiente”; “Assocampania Felix”; “Respiriamo Pulito”; “Brusciano non deve Morire” e tante altre ancora. Dai rappresentanti di queste ultime sono giunti i dati allarmanti di valori rilevati molto superiori alla media e di come queste risultanze incidano fortemente sulla stato di salute della popolazione che accusa problemi respiratori sempre più gravi. E che, quindi, non solo è da scongiurare l’insediamento di che trattasi, ma che è necessario ed indispensabile sanare le aree, devastate dalle polvere sottili derivanti dalla più alta concentrazioni europea di cave, poste a monte del centro abitato di Polvica – oggi cinque attive ma con altre tre in procinto di iniziare la lavorazione! – dai regi lagni, da considerarsi autentiche cloache a cielo aperto, da una discarica abusiva, dal depuratore che non funziona, come denunciato da più tempo da Gennaro Allocca, che tra l’altro, contaminano le falde acquifere e conseguentemente le coltivazioni dei campi che portiamo sulle nostre tavole.

A parte l’enorme quantità di rifiuti da concentrare nei quattro siti sinora indicati sconsideratamente nel raggio di dieci chilometri circa, già insopportabile per operatori e per la cittadinanza dei paesi viciniori, Filomena Iovine di “Marigliano Attiva”, mette in guardia sugli attraversamenti dei centri abitati dei grossi mezzi di trasporto destinati a “colare” e a lasciare tracce maleodoranti e inquinanti sulle strade. Ma più di tutto risulta univoca la volontà di operare di comune accordo, formando un comitato unico in cui ciascuno faccia la propria parte, a partire dai sindaci che si invitano ad uscire allo scoperto, ad indossare la “fascia” tra la gente, per far si che queste iniziative non rimangano solo belle parole, così come in precedenti proteste non approdate a nulla di concreto e calate nel dimenticatoio. Questo di concerto con la cittadinanza e le associazioni del territorio e, perché no, interessando i “media”, come suggeriva un rappresentante del “Movimento Piazza d’Armi”, ribadendo il concetto già precedentemente espresso, che è necessario creare piccoli “centri” ad utilizzo di una determinata quantità di rifiuti di paesi limitrofi tra loro, e non ecomostri, come tutt’ora indicato.

“Cambiare metodi di protesta!”, è l’imperativo condiviso dall’assemblea, soprattutto verificando con attenzione il “Piano Regionale” in materia, e proporre, previo la costituzione di un apposito “Comitato”, un documento condiviso che indichi una chiara ed efficace linea comportamentale. E, la lotta deve essere affrontata nei panni di cittadini, genitori, nonni … prima ancora che da politici e amministratori vari, perché in gioco c’è la salute di tutti, in modo particolare delle nuove generazioni che di questo passo non avranno scampo per l’incedere di malattie mortali. Più di adesso ancora!

A tal uopo appare di particolare importanza la conferenza stampa prevista per sabato 4 marzo, a partire dalle ore 9,30, in piazza San Vincenzo Ferreri a Polvica di Nola, promossa dal comitato “Respiriamo Pulito Polvica di Roccarainola” e da “ISDE – Medici per l’Ambiente della provincia di Napoli”. Nell’occasione sarà avviata una campagna di prevenzione sanitaria a favore della popolazione previo l’allestimento di uno “stand” informativo ed operativo. Il promotore e coordinatore delle riunioni, Enzo De Lucia, informa gli intervenuti che convocherà un nuovo convegno non appena vi saranno risultanze concrete. Da sottolineare la presenza dei consiglieri di minoranza del comune di Marigliano e di tanti rappresentanti dell’amministrazione comunale di Nola, che si sono dimostrati particolarmente sensibili alla risoluzione della problematica.

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