SOMMA VESUVIANA. Corse di auto e moto a via Milano, continuano le segnalazioni
Un nuovo video mostra quanto sia diventata difficile e pericolosa la vita per i residenti a via Milano a Somma Vesuviana.
Anche il testimone di giustizia Gennaro Ciliberto ha scritto nuovamente al sindaco Salvatore Di Sarno per chiedergli un intervento urgente a tutela dell”incolumità dei cittadini.
“Da diversi mesi Via Milano e Le strade limitrofe sono strade interessate da un fenomeno che mette a rischio l’incolumità pubblica,nello specifico gruppi di ragazzi a bordo di auto e moto di grossa cilindrata corrono con tali veicoli sfidandosi in gare clandestine come anche da video in mio possesso,il tutto avviene dalle ore 19 sino alle 3 del mattino”, scrive Ciliberto al sindaco, “Tale situazione oltre ad essere un pericolo per i cittadini che percorrono tali arterie crea un disagio a chi vive in quelle strade poiché sono stati oggetto anche di minacce e lancio di pietre da parte di gruppi di ragazzi che assistono a queste gare clandestine.
Egr.Sindaco Di Sarno Lei ha il dovere di intervenire a tutela della sicurezza di tutti i cittadini perché tali gare prima o poi faranno vittime e non si può essere sempre il paese del giorno dopo.
Le rammento che Lei è la massima istituzione Locale e che nei compiti della polizia Locale c è anche il controllo del territorio e il sanzionare chi non rispetta il cds.
Con la presente chiedo di intervenire a fronte di prevenire ogni accadimento che possa causare danni a cose e a persone,tale strada Via Milano è anche la strada che porta a Piazzetta Europa dove vi è la presenza di ragazzi e bambini accompagnati dalle famiglie,non voglia mai che uno di questi soggetti che sfrecciano a velocità oltre i limiti consentiti dovesse sbandare e investire chi è stazionato nei pressi del parco Piazzetta Europa. Tale situazione sta creando anche uno stato di esasperazione in chi vive in quelle strade e il tutto potrebbe sfociare in una violenza urbana di” legge fai da te” che certamente creerebbe un ulteriore evento di violenza. Spero in fine che la signoria vostra possa recarsi personalmente sul luogo sopra menzionato al fine di costatare personalmente la gravità di quanto esposto”.
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