Home Attualità Il Coves rilancia il baccalà come ricchezza del territorio FOTO

Il Coves rilancia il baccalà come ricchezza del territorio FOTO

SOMMA VESUVIANA. Una riuscitissima serata di inaugurazione di un evento, che prosegue stasera e domani, e che ha dato il via ad iniziative imprenditoriali e di partenariato che hanno lo scopo di incentivare il turismo e lo sviluppo economico del territorio partendo da quelle che sono le sue tipicità, prima fra tutte la lavorazione del baccalà.

Ecco il merito di “Co-Ves”, il Comitato Promozione dello Stoccafisso e Baccalà e dei prodotti del Territorio Vesuviano che ieri sera ha messo in piedi un evento importante come non se ne vedevano da anni. Tutti insieme nella stessa location con lo stesso obiettivo imprenditori, politici, amministratori comunali, persone di cultura e soprattutto partner internazionali come una delegazione di islandesi accompagnati dall’ambasciatrice Berglind Asgeirsdottir. In una suggestiva cornice, l’azienda agricola Beneduce di via Fornari a Somma Vesuviana, circondati dal verde e da alberi da frutto, si è potuto assaggiare il baccalà cucinato in modi diversi e con rara inventiva. All’opera i cuochi dei migliori ristoranti della città (La Lanterna, La Locanda di Nonna Rosa, Il Cenacolo, Il Principe, Rose Rosse, Villa Igea, ‘800 Borbonico) e per l’occasione ai fornelli anche la chef “stellata” Marianna Vitale. Ad accogliere gli ospiti l’arte della Compagnia teatrale “Il Torchio”, la musica del maestro Rosanna Cimmino e le performance delle allieve di Angelo Parisi, e tra le luci delle lucerne a ricordare le tradizioni più antiche della città, gli odori dei piatti in preparazione, l’allestimento elegante dell’ampia sala all’aperto hanno contribuito a rendere l’attesa e la serata ancora più incantevole. A fare da padrone di casa il presidente del comitato Co.Ves, Mario Sodano, con lui ad accogliere i tanti ospiti stranieri anche i fratelli Vincenzo e Biagio D’Avino, imprenditori che da decenni si occupano della lavorazione del baccalà (che con Jolly Fish hanno fornito la materia prima per la cena di ieri) e che con la loro gentilezza e cordialità sono riusciti a fare sentire tutti a proprio agio. A salutare le autorità e dare ufficialmente il via alla tre giorni il sindaco di Somma Vesuviana Pasquale Piccolo (ma erano presenti anche i suoi colleghi di Sant’Anastasia Lello Abete, di Nola, Geremia Biancardi, di Brusciano Giosi Romano, e amministratori di Ottaviano, i deputati Massimiliano Manfredi e Paolo Russo e i consiglieri regionali Carmine Mocerino e Paola Raia). Piccolo si è detto entusiasta del risultato ottenuto ieri dagli organizzatori e convinto che “tanto successo possa ripetersi per il futuro e in maniera sempre maggiore per le prossime edizioni”. Interessante l’intervento dell’ambasciatrice islandese che ha salutato i convenuti in perfetto italiano e poi ha ricordato quanto sia importante per l’economia del suo Paese la lavorazione del baccalà e come stiano puntando a creare rapporti di collaborazione con l’Italia attraverso un prodotto che con la gastronomia è riuscito ad unire nazioni apparentemente tanto diverse e, soprattutto, con la fattiva collaborazione di imprenditori che da tempo hanno creduto in questo settore come i fratelli Vincenzo e Biagio D’Avino. A ricordare poi che dietro ad ogni piatto c’è sempre una storia, una famiglia, una ricchezza è stata la chef Vitale. Poi è stato il baccalà, accompagnato dai vini delle Cantine Olivella, a diventare protagonista assoluto della serata. Un evento da ripetere sicuramente per tentare il risveglio di un’economia al momento un po’ ferma, ma che cerca la giusta occasione per rilanciarsi e la chiave trovata da Co.Ves potrebbe essere quella giusta.

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Gabriella Bellini è nata a Tropea (VV), giornalista professionista dal 2003, ha cominciato a lavorare nel 1994 nella redazione giornalistica di Televideo Somma, ha collaborato con Tele Oggi, Il Giornale di Napoli, Il Mattino, il Corriere del Mezzogiorno (dorso campano del Corriere della Sera), Cronaca Vera, Retenews, è stata redattore del settimanale Metropolis (poi diventato quotidiano) e di Cronache di Napoli. Ha condotto un programma di informazione e approfondimento su Radio Antenna Uno. Nel febbraio 2007 ha creato con altri colleghi il sito web laprovinciaonline.info di cui è il direttore. Dal 2017 è componente della Commissione Pari Opportunità dell'Ordine dei Giornalisti della Campania Nel 2009 ha ottenuto il prestigioso riconoscimento all’Impegno Civile del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, destinato ad un giovane cronista che si “sia distinto nel suo lavoro sul tema della diffusione della Cultura della Legalità” ottenendo così il premio nazionale “Per la Cultura della Legalità e per la Sicurezza dei Cittadini”. Nel 2012 il Premio internazionale Città di Mariglianella “Gallo d’Oro” per i “numerosi reportage sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2013 il premio “Città di Saviano, giornata per la legalità” per “L'impegno profuso a favore della promozione e diffusione dei valori della legalità". Nel 2015 menzione speciale “L’ambasciatore del sorriso” per “L’instancabile attività di reporter, votata a fotografare con sagacia le molteplici sfaccettature della nostra società”. Nel 2016 il Premio “Antonio Seraponte” con la seguente motivazione “Giornalista professionista sempre presente e puntuale nel raccontare i fatti politici e di cronaca. In poco più di un decennio a suon di bravura ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti per essersi distinta su temi importanti come la diffusione della cultura della legalità, della sicurezza dei cittadini e per l’impegno sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2019 il premio Napoli Cultural Classic "Donna straordinaria, esponente della stampa locale che attraverso la sua autentica e graffiante penna racconta il nostro territorio anche fuori dai confini. Sempre attenta alla realtà politico-sociale che analizza con puntualità e chiarezza, riesce a coniugare la divulgazione al grande pubblico con l'obiettività suggerita dalla grande esperienza umana che l'accompagna". Nel 2022 Premio di giornalismo “Francesco Landolfo”

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