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Cratere Creativo, sul podio con L’Inquietudine. Gran finale a Castel dell’Ovo

cratere creativo vincitrici mostra
cratere creativo vincitrici mostra

POLLENA TROCCHIA. Cratere Creativo, sul podio con L’Inquietudine. Questa sera, dopo Parigi, Montecarlo e Arles gran finale della mostra a Castel dell’Ovo con la performance teatrale “Filumè”.

“Questo banner ben piantato all’ingresso principale di Castel dell’Ovo fino al 12 settembre sia motivo di soddisfazione per tutti coloro che hanno partecipato a Cratere Creativo e per tutti i cittadini di Pollena Trocchia”, dice soddisfatto e non senza un pizzico di orgoglio Mario di Sapio, patron di Cratere Creativo, il primo contest di arti visive promosso e organizzato dall’associazione locale “Vesuviani in Cammino” con la collaborazione della galleria Monteoliveto.

La mostra conclusiva dei vincitori, è stata patrocinata dal Comune di Napoli, che ha concesso le Sale delle Terrazze di Castel dell’Ovo, dal 19 agosto al 12 settembre, per ospitare la mostra delle 3 tematiche “in rosa”: Maliem De Ava, nata in Provenza, premio pittura con l’opera “I Nélevés”; Elizabeth Baille, del sud della Francia e Claudia Gherardelli, di Castellammare di Stabia. Le due fotografe sono vincitrici ex aequo del premio fotografia. Infine i vincitori del corto teatrale “Filumè”, diretta e interpretata da Ciro Formisano con Melania Mollo. Sabato, 12 settembre, gran finale della mostra con la performance di “Filumè” al “Castello” in via Cracciolo.

Cratere Creativo è tutto “made in Sud”, per dirla ai giorni nostri ricordando un noto programma che, appunto, fa emergere e promuove tutto il prodotto “Sud”, quello migliore. Con il contest Cratere Creativo ha vinto la creatività generata da quell’”Inquietudine” interiore dell’artista. Hanno vinto l’opera e l’artista selezionato da una giuria nazionale e internazione di esperti d’arte. Ma soprattutto ha vinto il paese, il territorio intero di Pollena Trocchia per il suo modo di essere, di sentire e vivere “sotto il Vesuvio”: un mood misto fra inquietudine e spregiudicatezza, ironia e forza. Ma come spesso accade, non si è mai profeti in Patria: l’evento pur non disdegnando un discreto successo nella sua terra natia, Pollena Trocchia, territorio “seduto” ai piedi del Somma-Vesuvio, ha fatto il boom di applausi, successi e consensi fuori dai confini italici. Gallerie d’arte di Parigi, Montecarlo, Arles sono state, di fatto le prime ad accorgersi del valore di queste opere e ad omaggiare questa mostra, un vero e proprio elogio all’arte della pittura, della fotografia e del teatro. E’stata, così, nella iper nazionalista terra di Francia che questa piccola e neonata associazione di Vesuviani “iperorgogliosi – e con ragione a questo punto – con il suo progetto ha avuto grande soddisfazione e si è vista riconoscere il suo talento.

Il progetto di selezione dell’evento, durata circa 5 mesi, si è sviluppato attraverso l’apertura di spazi non convenzionali per un tempo prolungato, dove diversi e atipici sono stati gli scenari di esposizione: dalle stanze dei palazzi d’epoca, alla natura del Somma-Vesuvio nel quale sono state esposte le opere – anche pendenti da alberi secolari -(quadri, foto ma anche corti di cinema e teatro) ad un pubblico selezionato, fatto di esperti, collezionisti, critici e mercanti d’arte. Un un percorso itinerante dove non sono mancati luoghi del tutto “aticipi” per una mostra come una facciata di un vecchio autobus o all’interno di negozio di alimentari tra cibo e insaccati. Già in questo contesto un paese intero, coinvolto nel profondo della sua emotività, ha dialogato col mondo dell’arte vivendo da protagonista “un progetto il cui obiettivo non era di proclamare dei vincitori ma di far trionfare la cultura delle cose belle in tutte le sue forme”.

“Cratere Creativo” si rifà principalmente alla convivenza con il ‘vulcano’: vivere a stretto contatto con il mostro sacro della montagna di fuoco. Il contest è dedicato ad artisti che, nello spirito del progetto, avvertono l’esigenza di dar forma all’inquietudine generata dalla non certezza del domani. Filo conduttore del concorso è stato quindi l’inquietudine interiore: compito dell’artista mostrarne le proprie accezioni. “Il nostro obiettivo fondamentale – spiega Mario Di Sapio, tra i promotori – è stato quello di fornire una visibilità nazionale e internazionale agli artisti partecipanti tra i quali abbiamo operato una selezione grazie al Comitato scientifico predisposto dall’associazione”. Il concorso “Cratere Creativo” gode del Patrocinio della Regione Campania, Città Metropolitana, Comune di Pollena Trocchia e l’Ente Parco Nazionale del Vesuvio.

 

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