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Cucciolo di 6 mesi malnutrito, sporco e rinchiuso in un box, denunciata una donna

cane maltrattato
cane maltrattato

SANT’ANTIMO. Maltrattamento animali, un cucciolo di razza pincher di 6 mesi era rinchiuso in un box mal nutrito, tra pulci e insetti. La polizia locale denuncia una donna.

Da diversi giorni dei cittadini avevano segnalato alle guardie zoofile e alla polizia locale la presenza di un cane chiuso all’interno di una baracca composta da lamiere. L’intervento in una zona periferica del territorio, ha consentito agli agenti del comando, diretti dal Maggiore Chiariello, e alle guardie zoofile di dell’associazione Agri Ambiente, in persona del dott. Costa e sig.ra Ippolito, di accertare che in un’area sterrata di circa trecento metri quadri, antistante un fabbricato, vi era rinchiuso un cucciolo di cane, razza pincher, che abbaiava continuamente.  All’atto dell’intervento, si è riusciti ad aprire il box e subito all’interno una scena raccapricciante. Una temperatura di circa 45 gradi, a seguito del caldo torrido di questi giorni, e un cane di razza pincher, di circa sei mesi, mal nutrito, tra escrementi di animali, pulci e insetti. L’animale, privo di microchip, è stato subito prelevato e il proprietario, un cittadino santantimese, è stato denunciato alla magistratura per il reato di maltrattamento di animali, fattispecie punita dall’articolo 544 ter del codice penale nell’ambito dei delitti contro il sentimento degli animali. Ora rischia una seria condanna che va da tre mesi a un anno o con la multa da 3mila a 15mila euro. Inflitte sanzioni amministrative per mancanza di microchip. Sull’animale, sequestrato e dato in affidamento a canile convenzionato, è stata effettuata visita medica da parte del personale sanitario dell’ASL. Dall’inizio dell’estate il personale della polizia locale conta di circa 12 animali controllati e sanzionati per mancanza di microchip.

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