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Cyberbullismo, è necessario puntare sulla prevenzione

Incontro all’istituto penale minorile di Airola promosso da Corecom e Garante dei detenuti della Campania

AIROLA – Ieri nell’istituto penale minorile di Airola, nel Sannio, è avvenuto l’incontro con il Garante campano per i diritti dei detenuti, Samuele Ciambriello, il presidente del Corecom della Regione Campania, Domenico Falco, i giovani reclusi ed alcune associazioni di volontariato che hanno tenuto un dibattito-riflessione su l’uso corretto di internet, toccando diversi punti dall’importanza “del contatto umano”, l’espressione delle emozioni attraverso uno schermo, al cyberbullismo, creando un momento di interazione e confronto con i giovani adulti diversamente liberi dell’Istituto di Airola. Per il Garante Ciambriello “E’ stato un confronto sincero su quelle che possono essere le vie d’uscita per i giovani dalle dinamiche del ‘branco’ che spesso distorcono i comportamenti dei singoli conducendoli su terreni estremamente pericolosi. Accanto a questo vogliamo stimolare la discussione sulla modifica dei rapporti sociali alla luce dei social network e delle nuove forme di comunicazione che, se mal gestite, causano seri problemi ai ragazzi”.

Per il presidente Falco “l’attività di prevenzione è fondamentale per limitare gli effetti del bullismo e del cyberbullismo proprio a partire dalle scuole. Abbiamo deciso di venire a parlare con i ragazzi detenuti nell’istituto penale minorile di Airola per avere ulteriori elementi utili per la nostra campagna @scuolasenzabulli e chiedere loro di aiutarci come testimonial nei confronti di tanti e tanti ragazzi che rischiano di incorrere negli stessi errori ”.

“Dobbiamo fare una riflessione su quanto sia utile l’uso di dispositivi elettronici – ha sottolineato Ivana Nasti, Direttore del Servizio ispettivo Registro e  Corecom dell’ Agcom  – anche senza connessione per promuovere l’alfabetizzazione digitale in luoghi come questo per consentire ai ragazzi di costruirsi un futuro una volta usciti dal carcere

All’incontro hanno partecipato anche Dino Di Scanno, vice direttore dell’Istituto penale di Airola, Luigi Galasso, giudice del Tribunale di Benevento; suor Raffaella Letizia della comunità Emmanuel, Dea Demian Pisano, assistente sociale, Claudio Aletta, direttore principale tecnico fisico della Polizia Postale e Antonio Gaita del Miur.

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