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Disabilità. La storia di Francesco e del suo festival: senza fondi e con tanto coraggio

francesco tomasiello
francesco tomasiello

NAPOLI. Deve averci pensato tante volte Francesco: «Chissà come sarebbe la mia vita se fosse un film?». Perché la sua è una storia che non si dimentica facilmente.

Se fosse la trama di un film descriverebbe la passione e le difficoltà di chi, nonostante una vita passata su una carrozzella a causa di una grave malattia, riesce a trasformare l’amore per il cinema in un evento di caratura nazionale.
Francesco Tomasiello è un ragazzo di 25 anni che, nel 2008, è riuscito a dare vita all’”ArTelesia Film Festival” con l’intento preciso di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle disabilità e sull’identità di genere. Da allora, per sei anni consecutivi, a Telese Terme nel beneventano (paese d’origine di Francesco) si è tenuta la rassegna totalmente gratuita che ha portato ad avere testimonials come Maurizio Casagrande e Sergio Assisi.
Premiato al Giffoni Film Festival con il cortometraggio “Così su due ruote”, in cui allude alla sua disabilità, Francesco quest’anno si è visto negare i fondi pubblici dalle istituzioni ma non per questo ha deciso di arrendersi, anzi. Grazie ad un team di giovani della provincia di Napoli ha messo su una campagna di crowfunding su piattaforma Indiegogo.com per realizzare il festival tramite le donazioni fatte pervenire via internet. In questo modo, grazie al contributo delle persone che vorranno sostenerlo, Francesco continuerà a realizzare il film che in tanti chiamiamo vita.

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