Home Cultura e Spettacoli Effervescente intervista a Giano Vander per il suo noir comico

Effervescente intervista a Giano Vander per il suo noir comico

Abbiamo incontrato e intervistato per i lettori de la provinciaonline Fabio Formisano, in arte Giano Vander per parlarci del suo primo romanzo noir comico: “Tre spritz per ammazzare un punkabbestia” edizioni Dialoghi.

Com’è nata l’idea di un noir comico?
Ho sempre avuto ambizioni registiche, sono cresciuto a pane e cinema e i miei generi preferiti sono sempre stati il giallo e la commedia demenziale; dovendo cimentarmi nel mio primo romanzo, fonderli mi è sembrata la scelta più opportuna, perché magari optare per il solo giallo avrebbe aggiunto l’ennesimo titolo a un elenco già mastodontico.
Dove è possibile acquistare il suo libro?
Si può ordinare in qualunque libreria, sia fisica che online, e sul sito della casa editrice Dialoghi. Per chi bazzica le zone intorno San Giorgio a Cremano, un punto vendita “ufficiale” è la libreria “La bottega delle parole”, dove si è tenuta la mia prima presentazione; mi permetto tuttavia di suggerire, a chi risiede a Napoli e dintorni, di contattarmi in privato per la consegna personale: è un vero piacere per me scambiare una mezz’oretta di chiacchiere, consegnare il libro con tanto di dedica e regalare un simpatico segnalibro da me realizzato.
Questo è il suo primo romanzo?
Da “solista” sì. Ho fatto parte nel 2017 e 2018 del collettivo letterario Gruppo Nove di Pompei, con cui ho co-scritto due romanzi: il distopico “Scacco al re” e l’umoristico “Signori, biglietti!”, editi da Homo Scrivens. Nel 2019 ho pubblicato con GDS “Try Again – l’arte della sopravvivenza”, scritto a quattro mani con la scrittrice Vittoria Iorio. Questa è la mia prima avventura solitaria.
Ci saranno altre presentazioni?
Me lo auguro! Si avvicina l’estate ed è sempre più complicato organizzare eventi pomeridiani quando la maggior parte della gente è al mare o a fare passeggiate. Credo che la soluzione migliore sia ingegnarsi per creare una sorta di aperitivo letterario serale, magari con più autori di generi differenti in modo da stimolare un confronto tra punti di vista diversi.
Già dalla trama si intuisce che si tratta di un libro esilarante, far ridere attraverso la scrittura non è da tutti, qual è il suo segreto?
In Italia abbiamo veri e propri maestri di scrittura umoristica, come il grande Pino Imperatore, che cito anche all’inizio del romanzo. Non so se esiste un segreto, dipende anche da che tipo di comicità si cerca. Uno dei primi libri che ho apprezzato da adolescente è stato “Frittura globale totale” di Felice Caccamo, uno dei personaggi caricaturali di “Mai dire gol”; recentemente invece sono rimasto quasi in apnea dalle risate leggendo Nino Frassica e Maccio Capatonda, un umorismo più intelligente e raffinato, basato sui giochi di parole, sulla parodia, sul grottesco che sfocia nel surreale. È forse a questi ultimi che ho cercato di ispirarmi, senza esagerare per non rendere l’aspetto noir poco credibile.
Conosciamo meglio Giano, qual è il suo motto preferito?
L’ironia è la più alta forma d’intelligenza.
E, permettimi di aggiungere, chi s’offende è fetente.
Che genere letterario preferisce?
Il pulp. Palahniuk e Medina Reyes andrebbero studiati nelle scuole, sono veri maestri di scrittura.
Ci racconti una sua giornata tipo.
La mattina lavoro da insegnante precario in una scuola media inferiore, il pomeriggio mi divido tra boxe (da allievo), personal training (da istruttore) e varie attività come la scrittura, il videomaking, il teatro. La sera birra e film.
Progetti futuri?
Concorsi vari e un nuovo romanzo, di cui per scaramanzia non dico nulla.

La trama
La tranquillità del centro storico di Napoli è minacciata da una serie di omicidi ai danni dei più famosi artisti di strada della città. Le indagini portano presto a sospettare di Aleandro Calicchio, uno studente schizofrenico che ha come unico confidente il suo amico immaginario, un Freud borgataro e sboccato. Aleandro si proclama innocente, ma le morti aumentano. Perché la polizia non gli crede? Perché i busker napoletani continuano a morire? Un giallo che stimola la materia grigia del lettore con una massiccia dose di umorismo, situazioni paradossali e citazioni cinematografiche.

L’autore
Giano Vander, pseudonimo di Fabio Formisano, nato a Cercola (NA) nel 1978, è attore, regista, scrittore, cantante e videomaker. Laureato in Scienze motorie, lavora come insegnante. Tre spritz per ammazzare un punkabbestia è il suo primo romanzo.

 

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