SAN GIORGIO A CREMANO. Emergenza idrica, Gori assicura il ritorno alla normalità verso ora di pranzo. Protesta il sindaco Zinno.
Nel corso della notte, a mezzanotte e mezza, la Gori ha informato via Pec il Comune di un guasto improvviso alla rete di distribuzione, che ha costretto la società “a chiudere il flusso idrico per il tempo necessario all’esecuzione dei lavori”. Risultano, al momento, abbassamenti della pressione idrica per le utenze ubicate nella parte alta del territorio, a monte di Piazza Massimo Troisi. Gori aveva assicurato il ritorno della normalità in mattinata, ma, poco fa, ha comunicato all’Ente per via telefonica che difficilmente la situazione sarà sistemata prima dell’ora di pranzo e che sono in partenza per San Giorgio a Cremano autobotti per assicurare un servizio sostitutivo per le scuole del territorio, senza però specificare né modalità né orari.
Il sindaco Giorgio Zinno stigmatizza “la mancanza di adeguate informazioni fornite dalla Gori in merito all’emergenza idrica e gli insufficienti rimedi posti in essere per minimizzare i disagi alla popolazione.” Per questo motivo, il primo cittadino sangiorgese a breve invierà una formale nota di protesta al presidente della Gori, Amedeo Laboccetta facendo presente “l’intollerabilità di una situazione così incresciosa e che crea problemi a migliaia di cittadini, soprattutto ai più piccoli.”
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