mercoledì 30 Aprile 2025
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Esplosione fabbrica abusiva di fuochi, torna in libertà 64enne di Ottaviano

Torna in libertà uno dei tre arrestati per l’esplosione di un’abitazione adibita abusivamente a fabbrica per la produzione di fuochi di artificio ad Ercolano. Esplosione che causò la morte di tre giovanissimi lo scorso novembre. Vittime furono due gemelle di 26 anni,  Aurora e Sara Esposito di Marigliano, e un 18enne, Samuel Tarciu, che lì lavoravano a nero. Ad essere scarcerato é Raffaele Boccia, 64 anni di Ottaviano, che era ai domiciliari dal 4 aprile indagato in concorso per i reati di fabbricazione di esplosivi non convenzionali e non riconosciuti di tipo pirotecnico.
All’interrogatorio di garanzia, fissato il giorno 8 aprile, si era avvalso della facoltà di non rispondere considerata la mole degli atti d’indagine. Successivamente dopo lo studio della documentazione veniva avanzata dai difensori (Boccia è difeso dagli avvocati Saverio Salierno ed Arcangelo Puca) richiesta di interrogatorio che veniva fissato il giorno 23 aprile.
In quella sede l’uomo ha chiarito la sua posizione (risultata poi marginale) e depositava corposa documentazione medica afferente patologie. I suoi legali all’esito dell’interrogatorio avanzavano richiesta di revoca della misura.
Con provvedimento di oggi il GIP del Tribunale di Napoli ha accolto la tesi difensiva e ha revocato la misura cautelare disponendone l’immediata liberazione.
Le indagini sono state condotte sotto il coordinamento della DDA di Napoli, dai carabinieri della tenenza di Ercolano.
I militari, a distanza di otto giorni dall’esplosione, fermarono il 38enne Pasquale Punzo. Il 4 aprile poi furono arrestati Vincenzo D’Angelo e Raffaele Boccia. Il primo, napoletano 31 enne, è finito in carcere perché gravemente indiziato, in concorso con l’indagato Punzo, di omicidio volontario con dolo eventuale, fabbricazione di esplosivi non convenzionali e non riconosciuti di tipo pirotecnico e sfruttamento di manodopera in spregio alla normativa in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
I botti inesplosi, trovati sul luogo della tragedia, sono risultati nella disponibilità una società pirotecnica di San Giuseppe Vesuviano, gestita di fatto da Raffaele Boccia, che li aveva venduti illecitamente agli altri due indagati senza peraltro registrarne i movimenti. Boccia avrebbe venduto, sempre ai due, elevati quantitativi di perclorato di potassio e polvere di alluminio, sapendo che questo materiale sarebbe stato utilizzato per la fabbricazione di esplosivi non convenzionali di tipo pirotecnico. 

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Gabriella Bellini
Gabriella Bellini
Gabriella Bellini è nata a Tropea (VV), giornalista professionista dal 2003, ha cominciato a lavorare nel 1994 nella redazione giornalistica di Televideo Somma, ha collaborato con Tele Oggi, Il Giornale di Napoli, Il Mattino, il Corriere del Mezzogiorno (dorso campano del Corriere della Sera), Cronaca Vera, Retenews, è stata redattore del settimanale Metropolis (poi diventato quotidiano) e di Cronache di Napoli. Ha condotto un programma di informazione e approfondimento su Radio Antenna Uno. Nel febbraio 2007 ha creato con altri colleghi il sito web laprovinciaonline.info di cui è il direttore. Dal 2017 è componente della Commissione Pari Opportunità dell'Ordine dei Giornalisti della Campania Nel 2009 ha ottenuto il prestigioso riconoscimento all’Impegno Civile del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, destinato ad un giovane cronista che si “sia distinto nel suo lavoro sul tema della diffusione della Cultura della Legalità” ottenendo così il premio nazionale “Per la Cultura della Legalità e per la Sicurezza dei Cittadini”. Nel 2012 il Premio internazionale Città di Mariglianella “Gallo d’Oro” per i “numerosi reportage sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2013 il premio “Città di Saviano, giornata per la legalità” per “L'impegno profuso a favore della promozione e diffusione dei valori della legalità". Nel 2015 menzione speciale “L’ambasciatore del sorriso” per “L’instancabile attività di reporter, votata a fotografare con sagacia le molteplici sfaccettature della nostra società”. Nel 2016 il Premio “Antonio Seraponte” con la seguente motivazione “Giornalista professionista sempre presente e puntuale nel raccontare i fatti politici e di cronaca. In poco più di un decennio a suon di bravura ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti per essersi distinta su temi importanti come la diffusione della cultura della legalità, della sicurezza dei cittadini e per l’impegno sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2019 il premio Napoli Cultural Classic "Donna straordinaria, esponente della stampa locale che attraverso la sua autentica e graffiante penna racconta il nostro territorio anche fuori dai confini. Sempre attenta alla realtà politico-sociale che analizza con puntualità e chiarezza, riesce a coniugare la divulgazione al grande pubblico con l'obiettività suggerita dalla grande esperienza umana che l'accompagna". Nel 2022 Premio di giornalismo “Francesco Landolfo”

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