giovedì 1 Maggio 2025
HomeCronacaFalsi crediti fiscali, la Finanza sequestra 347 milioni di euro

Falsi crediti fiscali, la Finanza sequestra 347 milioni di euro

I Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, all’ esito di attività investigative dirette dalla Procura di Napoli Nord hanno dato esecuzionë a un’ordinanza di sequestro preventivo emesa dal GIP del Tribunale di Napoli Nord, per l’ammontare di 347 milioni di euro di crediti nei confronti di 39 società, ubicate principalmente tra le province di Napoli e Caserta, nonché a numerose perquisizioni nei confronti di alcuni commercialisti tra Casoria ce le province di Roma e Milano.
In particolare, dalle indagini condotte dai finanzieri del Gruppo di Frattamaggiore, è emerso che alcune società, già raggiunte da provvedimenti di sequestro di crediti per investimenti nel mezzogiorno mai sostenuti, avevano trasmesso numerose dichiarazioni all’Agenzia delle Entrate, comunicando la disponibilità di ulteriori crediti derivanti dalla trasformazione di presunte attività da imposte anticipate crediti fiscali, sfruttando illecitamente le agevolazioni introdotte dal Governo col decreto 34/2019 c.d. “Crescita Italia”.
La norma, nel dettaglio, prevede la possibilità di trasformare, in credito di imposta le perdite fiscali accumulate nel tempo e non ancora portate in deduzione del reddito, ovvero le eccedenze ACE, anch’esse non fruite, nella misura del 20% di eventuali crediti deteriorati ceduti a terzi entro la data del 31 dicembre 2020, termine poi prorogato, mediante applicazione dell’ aliquota IRES. L’importo che ne deriva, costituente il credito da DTA, può essere fruito in compensazione delle imposte dovute, ceduto a terzi o richiesto a rimborso all’ Agenzia delle Entrate.
“Le Fiamme Gialle”, si legge in una nota del procuratore Anna Maria Lucchetta, “partendo dai requisiti dettati dalla norma, hanno ricostruito la falsità dei dati indicati nelle dichiarazioni, non avendo le società accumulato, nel tempo, cccedenze di aiuti alla crescita economica o perdite fiscali per importi compatibili con i crediti, milionari, indicati nelle rispettive dichiarazioni.
Al termine delle ricostruzioni, i finanzieri hanno cosi individuato 39 società che risultavano detenere, a vario titolo, crediti da imposte anticipate (cosiddette DTA – deferred tax assets) per un ammontare complessivo pari a 328,5 milioni di euro e crediti per 18,5 milioni di euro derivanti da presunti investimenti nel mezzogiorno di fatto mai eseguiti, pervenendo al sequestro di dette somme anche nei confronti dei successivi cessionari che avevano indebitamente ricevuto parte delle illecite risorse.
La ricostruzione dei flussi creditizi illeciti, infatti, ha consentito di individuare anche due società tveicolo”, una società di capitali e un fondo comune di investimento lussemburghese, con sede secondaria in Italia, che hanno ricevuto 129 milioni di euro di crediti da parte di alcune società coinvolte nella frode, negoziando parte di dette risorse con ulteriori soggetti, per trarne un indebito profitto.
L’odierna attività condotta dal Gruppo della Guardia di Finanza di Frattamaggiore, su delega di questa Procura, fa seguito a ulteriori provvedimenti di sequestro già eseguiti dal 2022 a oggi e che, complessivamente, hanno consentito di interrompere la circolazione di crediti fiscali inesistenti, per un ammontare superiore ai 2 miliardi di euro, scongiurando in tal modo un gravissimo danno per 1’Erario”.

Sostieni la Provinciaonline

Il nostro giornale è libero da influenze commerciali e politiche e così vogliamo restare. Voi con il vostro piccolo aiuto economico ci permettete di mantenere la nostra indipendenza e libertà. Un piccolo o grande aiuto che permetterà alla Provinciaonline di continuare ad informarvi su quello che tanti non vogliono dirvi. Clicca qui e aiutaci ad informare ⬇️.

Articoli recenti

Rubriche